Sogg. e Scenegg.: Piero Chiambretti, Claudio Delle Fratte, Marco Di Tillo - Fotogr.: (panoramica/a colori) Claudio Cirillo - Mus.: Bruno Biriaco - Montagg.: Sergio Buzi - Dur.: 96' - Produz.: Di Film International, Istituto Luce, Italnoleggio Cinematografico
Interpreti e ruoli
Carlotta Leonari (Tina), Isaac George, Didi Perego, Gianluca Favilla, Syusy Blady, Tiberio Murgia., Leo Gullotta, Nicola Pistoia, Antonio Allocca, Mazzino Canzetta, Renzo Amessandri
Soggetto
alla vigilia della prima di un nuovo show televisivo della emittente privata "Rock TV", il presentatore Pino Crick scompare improvvisamente e si suppone che sia stato ucciso. Poichè un pappagallo ha visto tutto e ripete spesso una frase, che può indicare il colpevole, un misterioso individuo, travestito da orso (con un costume dello show), tenta ripetutamente di ucciderlo o per lo meno di rapirlo. Giungono intanto sul posto il commissario Zuppa e il suo aiutante Valè (due poliziotti assolutamente incapaci) e iniziano le indagini nel modo più balordo, mentre Piero Cartella, sostituto del presentatore scomparso, e una bambina di 10 anni, Tina, esperta di animali, indagano per conto proprio. Tina deve appunto esibirsi in un quiz che fa parte dello spettacolo televisivo in allestimento. La Contessa, proprietaria dell'emittente, decide di mandare in onda ugualmente lo show, nonostante le circostanze sfavorevoli, mentre il regista e i componenti della troupe si agitano in modo frenetico e continua ad aggirarsi qua e là il misterioso personaggio travestito da orso, sempre alla caccia del pappagallo, che Tina, però, riesce a salvare. La trasmissione dello show ottiene un grosso successo: Piero Cartella e la piccola Tina trionfano. Riappare infine Pino Crick incolume e si scopre che alcuni membri della compagnia avevano tentato di eliminarlo, perchè aveva firmato un contratto con un'emittente televisiva concorrente.
Valutazione Pastorale
con la pretesa di fare un film giallo-comico per ragazzi, gli autori di questo lavoro hanno messo insieme una serie di scenette insopportabilmente insulse (sul genere del più scadente varietà televisivo), che non hanno né la logica del poliziesco, né la comicità demenziale, cui probabilmente aspiravano. Il risultato è penoso: in una trama sconclusionata al massimo, si vede una compagnia di attori, che si agitano inutilmente in modo molto esagerato e fastidioso. La soluzione finale del mistero non risulta affatto chiara tantomeno logica neanche quando viene spiegata nelle ultime scene.