PANAREA

Valutazione
Inaccettabile, Insulso
Tematica
Genere
Commedia
Regia
Pipolo (Giuseppe Moccia)
Durata
100'
Anno di uscita
1997
Nazionalità
Italia
Distribuzione
Medusa Film
Musiche
Autori vari
Montaggio
Antonio Siciliano

Sogg. e scenegg.: Franco Castella-no, Giuseppe Moccia, Lorenzo Castellano, Simone Cesareo - Fotogr.: (panoramica/ a colori) Sebastiano Celeste - Mus.: Autori vari - Montagg.: Antonio Siciliano - Dur.: 100' - Produz.: Clemi cinematografica. VIETATO AI MINORI DEGLI ANNI QUATTORDICI

Interpreti e ruoli

Hoara Borselli (Alessandra), Massimo Bulla (Luca), Alessandro Cozzani (Riccardo), Bernardo Cherubini (Capitan Cook), Simona D'Azeglio (Simona), Alessai Merz (Maria), Daniel Quint (Enrico), Maria Angela Gior-dano, Guja Jelo, Guido Nicheli, Adelmo Togliani, Nadia Caterina Munno, Alessio Maria Federici

Soggetto

A Panarea, la più piccola delle isole Eolie, arrivano il venerdì con l'aliscafo nutriti e rumorosi gruppi di giovani. Circondati da un sole caldissi-mo, da un mare splendido e da case bianche e basse, i ragazzi si danno da fare per poter sfruttare al meglio il tempo a disposizione: si cercano nuove amicizie e, soprattutto, ci si impegna per vivere nuovi amori. Ci sono un ragazzo e una ragazza che si conoscono dai tempi delle scuole elementari; lui è innamorato di lei ma non ha il coraggio di rivelarlo; e lei invece insegue un altro: c'è la diciottenne Maria che per andare a Panarea ha dovuto accettare di portarsi dietro la sorella tredicenne Claudia, decisa ad assaporare il primo amore. Enrico perde la testa per Maria, ma per un equivoco si inserisce Clau-dia e le cose si complicano. Ci sono Riccardo e Luca, gli esperti dell'isola che valutano ogni anno le ragazze in arrivo, e stavolta si contendono la bella Alessandra che però alla fine li beffa tutti e due. Ci sono poi due genitori, che devono allontanarsi per un po' e lasciano la loro villa al figlio. Il ragaz-zo, abbastanza imbranato e inesperto, si fa prendere la mano dal cameriere che approfitta dell'occasione per invitare ragazze, mettere tutto sottosopra e organizzare feste alle quali invita tutta l'isola. C'è poi Capitan Cook, d.j. vestito da pirata, che anima la discoteca principale dell'isola. Così, tra amori veri e presunti, tradimenti e riconciliazioni, scherzetti e beffe varie, passa il fine settimana e l'aliscafo riporta tutti i ragazzi a casa.

Valutazione Pastorale

La vicenda va avanti in maniera stanca e prevedibi-le, sempre all'insegna di situazioni costruite artificiosamente dove dominano leggerezza, superficialità, pressappochismo. Dal punto di vista pastorale, la negatività del film è rappresentata non tanto dal fatto di mostrare il week-end sfrenato e spensierato di un gruppo di giovani al mare, quanto dalla voluta intenzione di dare spazio solo alle banalità e alle insulsaggini, di costruire marionette e non personaggi, di vivere il rapporto con gli altri (ragazzi e ragazze) come occasione di affermazione, di esibizione, di rivalsa. Difficile, se non impossibile, rintracciare un sia pur minimo appiglio di maggiore con-sistenza, un richiamo a qualcosa di più sostanzioso che avrebbe potuto dare al film il taglio di un'analisi della gioventù di oggi. Trionfano invece i luoghi comuni, e resta la sensazione di un prodotto che non aiuta la maturazione dei giovani spettatori e non contribuisce alla comprensione dei loro problemi. Utilizzazione: Il tono leggero e allegro della storia potrebbe indurre ad una programmazione anche domenicale e festiva. Ma per i motivi sopra ricordati è invece da sconsigliare l'utilizzazione di questo film che sollecita e stimola ad una visione falsata e fasulla delle cose.

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