PAUL, MICK E GLI ALTRI

Valutazione
Accettabile, problematico
Tematica
Amicizia, Famiglia, Lavoro, Politica-Società
Genere
Drammatico
Regia
Ken Loach
Durata
92'
Anno di uscita
2001
Nazionalità
Germania, Gran Bretagna, Spagna
Titolo Originale
The navigators
Distribuzione
Bim Distribuzione
Musiche
George Fenton
Montaggio
Jonathan Morris

Orig.: Gran Bretagna/Germania/Spagna (2001) - Sogg. e scenegg.: Rob Dawber - Fotogr.(Panoramica/a colori): Barry Ackroyd, Mike Eley - Mus.: George Fenton - Montagg.: Jonathan Morris - Dur.: 92' - Produz.: Rebecca O'Brien.

Interpreti e ruoli

Joe Duttine (Paul), Tom Craig (Mick), Steve Huison (Jim), Dean Andrews (John), Venn Tracey (Jerry), Sean Glenn (Harpic), Andy Swallow . (Len)

Soggetto

Inghilterra, 1995: in uno scalo ferroviario nel sud dello Yorkshire. Un giorno Harpic, il capo scalo, comunica a Paul, a Mick e al resto del gruppo che è stato deciso un cambiamento di proprietà: l'attività che loro svolgono esce dalle ferrovie dello Stato e passa sotto un'azienda privata con la formulazione di una nuova 'missione' operativa. Lo sbandamento é forte: si prospetta una situazione con paga a prestazione, ferie non retribuite e cure sanitarie non garantite. L'alternativa è dare le dimissioni, incassare subito l'indennità speciale prevista e diventare lavoratori occasionali al servizio di agenzie private. Dopo molte discussioni, Paul e John firmano per le dimissioni. Gli altri tre restano, ma vengono licenziati quando il reparto chiude. Restando tra loro in contatto, gli operai riescono ad essere ingaggiati per altri lavori: ma sempre si pone il problema dell'orario, del tipo di intervento richiesto, delle condizioni di sicurezza. Così, mentre sono intenti ad una operazione notturna tra la strada e la ferrovia, Jim si infortuna gravemente. L'infortunio però non può essere denunciato, e allora gli amici decidiono di dire che é stato investito da una macchina. Qualche tempo dopo Jim muore. I compagni ne danno notizia a Gerry, che si era sistemato presso un'altra compagnia e poi in silenzio si allontanano.

Valutazione Pastorale

Il soggetto è stato scritto da Rob Dawber, impiegato per 18 anni per la British Railway nell'Ufficio Segnalazioni e Telecomunicazioni di Sheffielk, Yorkshire. Rob aveva inviato a Loach alcune riflessioni sulle proprie esperienze lavorative fino al processo di privatizzazione nel 1997. E Loach lo ha invitato a dare alla materia forma di racconto. Di suo il regista britannico ci ha messo poi la capacità di saper individuare il giusto taglio narrativo. Non c'é dubbio che i temi siano quelli da sempre a lui cari. Ma qui Loach fa un passo avanti, riuscendo a coniugare un realismo secco, vivo, documentaristico con la capacità di far emergere l'umanità dei personaggi. Eccolo quindi l'uomo di fine Millennio nel contesto occidentalizzato: la mancanza di lavoro non è solo assenza di sostegno materiale, ma, di più, significa svuotamento della persona nelle sue capacità dinamiche, comunicative, creative. Significa perdita di equilibrio nei rapporti familiari e sociali. Senza trionfalismi né appelli plateali, bastano a Loach due momenti contrapposti: l'umorismo schietto degli operai nella parte iniziale, e il loro mesto allontanarsi dopo la morte dell'amico nel finale. Tocchi semplici e rapidi, una denuncia fatta col silenzio, un grido strozzato che significa voglia di reazione. Dal punto di vista pastorale, la ricerca primaria per il rispetto e la dignità dell'uomo rende il film positivo, accettabile quindi, e problematico per i temi di ampia portata che propone. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria. Da recuperare in molte,successive occasioni come esempio di cinema europeo testimone della nostra vita quotidiana. Da programmare in opportuni contesti scolastici e didattici.

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