PER SEMPRE

Valutazione
Inaccettabile, negativo
Tematica
Malattia, Psicologia
Genere
Drammatico
Regia
Alessandro Di Robilant
Durata
95'
Anno di uscita
2003
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
01 Distribution
Soggetto e Sceneggiatura
Maurizio Costanzo, Laura Sabatino Maurizio Costanzo
Musiche
Pivio e Aldo De Scalzi
Montaggio
Roberto Missiroli

Orig.: Italia (2003) - Sogg.: Maurizio Costanzo - Scenegg.: Maurizio Costanzo, Laura Sabatino - Fotogr.(Panoramica/a colori): Maurizio Calvesi - Mus.: Pivio e Aldo De Scalzi - Montagg.: Roberto Missiroli - Dur.: 95' - Produz.: Marco Poccioni, Marco Valsania per Rodeo Drive.

Interpreti e ruoli

Francesca Neri (Sara Galimberti), Giancarlo Giannini (Giovanni Grazioli), Emilio Solfrizzi (Sergio Doddoli), Ugo Conti (Alessandro), Alberto di Stasio (Caizzi), Gea Lionello . (Luisa)

Soggetto

Una mattina, al termine di un'udienza, Giovanni Grazioli, avvocato di successo, riceve una telefonata: Sara lo informa che il loro rapporto è finito. Nei giorni successivi, Giovanni cerca di capire i motivi di quella brusca interruzione, e ricorda alcuni momenti della loro storia, a partire dalla sera in cui lei gli si avvicinò e lo baciò quasi subito. Il silenzio assoluto da parte di Sara fa cadere Giovanni in uno stato di progressiva prostrazione fisica. Ricoverato in clinica, Giovanni è seguito dal dottor Doddoli, psicoterapeuta, il quale cerca di recuperare la situazione ma senza successo. Ormai compromesso nell'organismo, Giovanni muore. Al funerale ci sono il figlio e la moglie che non aveva voluto più vedere. Doddoli rintraccia Sara, la incontra, le dice del decesso di Giovanni. Sconvolta dalla notizia, Sara a sua volta rivive i quattro anni del rapporto con Giovanni, e rimprovera a se stessa di non avergli mai fatto veramente capire che l'amava. Quando si incontrano, Doddoli chiede a Sara se si sente bene. Lei risponde di si, ma in realtà il rimorso e il rimpianto si fanno sempre più forti. Finchè una sera Sara entra nella vasca da bagno, si cala sott'acqua e si lascia morire. Ora rivede Giovanni.

Valutazione Pastorale

Il tema è quello dell'amore che consuma, annulla la ragione e lascia la persona priva di qualunque difesa. Il copione descrive un sentimento come malattia, parla della ineluttabilità di un amore che diventa 'vizio assurdo'. I protagonisti di queste passioni che nascono in un certo ambiente sociale altolocato, che eccedono la quotidianità sono destinati ad incontrarsi nella morte vista come unica soluzione. L'amore così diventa devianza, passività, rifiuto della vita. E conduce alla perdita di se stessi con la complicità di un medico, uno psicoterapeuta, a sua volta spettatore inetto e sfiduciato di questa situazione. Tra passaggi narrativi artificiosi e approssimativi, si delinea un quadro di fatalistica resa al nichilismo della fine di tutto, proposto come unica soluzione possibile. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come inaccettabile, e fortemente negativo. UTILIZZAZIONE: appesantito da una sceneggiatura oltremodo lacunosa e da una regia debolissima, il film è da escludere sia dalla programmazione ordinaria sia da altri tipi di proposte.

Le altre valutazioni

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