PETER PAN-RITORNO ALL’ISOLA CHE NON C’E’

Valutazione
Raccomandabile, poetico
Tematica
Adolescenza, Avventura, Film per ragazzi
Genere
Film d'animazione
Regia
Donovan Cook, Robin Budd
Durata
72'
Anno di uscita
2002
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Return to never land
Distribuzione
Buena Vista International Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Temple Matthews, Carter Crocker basato sul personaggio creato da James Berry
Musiche
Joel McNeely
Montaggio
Anthony F.Rocco

Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg.: basato sul personaggio creato da James Berry - Scenegg.: Temple Matthews, Carter Crocker - Mus.: Joel McNeely - Montagg.: Anthony F.Rocco - Dur.: 72' - Produz.: Walt Disney Television Animation. Al film è abbinato il cortometraggio d'animazione "Pluto istruttore di volo", dur.: 6'.

Soggetto

A Londra, durante la seconda guerra mondiale, dopo che il marito Edward è partito per il fronte, Wendy resta a casa con i due figli, il piccolo Dannny e Jane, dodici anni. Jane vive un momento difficile, tutto le risulta falso, a cominciare da quelle irritanti favole che la mamma insisite a raccontare a Danny. Fino al momento in cui, una sera, non appare il galeone di Capitan Uncino. Il Pirata é intenzionato a rapire ancora una volta Wendy, e così poter ricattare Peter Pan. La rapita però é Jane, che così si trova coinvolta nella interminabile lotta tra i due per il possesso del tesoro. Solo dopo molti equivoci, la situazione si chiarisce. Jane può fare ritorno a casa, e ora va dalla mamma per dirle che tutti quei racconti incredibili sono veri.

Valutazione Pastorale

L'animazione, di taglio tradizionale, consente una fruizione più tranquilla e distesa. Ben motivati dai vari passaggi, emergono temi consueti ma non per questo meno importanti: il valore della fantasia in tutte le età della vita, la capacità di vedere la realtà con occhi 'altri', l'immaginazione che ha la meglio sul male incombente. La riflessione si lega soprattutto al difficile passaggio di Jane dall'adolescenza alla maturità: é un momento nella crescita di ciascuno fatto di aspetti delicati che va affrontato con serenità e consapevolezza, con l'aiuto dei genitori e di punti di riferimento opportuni. Sorretto da toni cromatici e grafici di bella rilevanza, il 'cartone' recupera il tocco evocativo della favola, quella sensibilità che permette di non nascondere gli occhi di fronte alla presenza del male, e al tempo stesso di infondere la speranza che ci sia la possibilità di vincerlo. Attualizzazione della fiaba, difesa del mondo fantastico dei bambini, azzeccata fusione di cornice realistica (la seconda guerra mondiale) e mondo di fantasia: per tutti questi motivi, il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come raccomandabile, e poetico.
UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e da proporre in molte occasioni come intrattenimento ben realizzato e coinvolgente per bambini e ragazzi.

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