Sogg e Scenegg.: Allan Miller - Fotogr.: (Normale/a colori) Kramer Morgenthau - Mus.: Autori vari - Montagg.: Allan Miller, Donald Klocek - Dur.: 77' - Produz.: Susan Kaplain, Walter Scheuer
Soggetto
A New York, Roberta Gaspari-Tzavaras ha una forte passione per l'insegnamento, in particolare per la musica. Si trasferisce nella zona di East Harlem e qui incomincia ad insegnare violino in tre scuole pubbliche. Tutto procede bene, quando il consiglio delle scuole americane, a causa di pesanti tagli al bilancio, si vede costretto ad eliminare il suo posto. Ma Roberta non si dà per vinta, crea una organizzazione per finanziare il suo programma di violino ed ottiene il consenso delle famiglie. Roberta si impegna in prima persona, tiene lezioni, dirige le prove, prepara diversi concerti all'anno, tra cui un recital per la comunità del quartiere, infine riesce a programmare una serata alla Carnegie Hall, alla quale partecipano violinisti famosi come Isaac Stern. La sua inesauribile energia, il senso della disciplina e del lavoro susci-tano rispetto e stima in tutti gli allievi e negli altri colleghi.
Valutazione Pastorale
si tratta di un documentario realizzato per dare testi-monianza di una autentica ed esemplare esperienza educativa. La protagoni-sta fa vedere e capire come un settore troppo trascurato nella scuola possa diventare veicolo di crescita, e come l'educazione artistica possa svolgere un ruolo formativo importante all'interno della scuola dell'obbligo. Non è da trascurare il fatto che tutto il lavoro di Roberta si svolge in quartieri popolari, dove il contesto sociale spesso frammentario rende difficile svolgere pro-grammi di non facile percezione anche per le famiglie. Film quindi, dal pun-to di vista pastorale, positivo per l'interesse che suscita come stimolo ad un impegno sempre maggiore verso i ragazzi, in uno sfondo credibile e realisti-co. Utilizzazione: semplice e facile da seguire, il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, tenendo conto che si tratta di un documentario e non di una storia di fiction. Più opportuno è l'utilizzo in contesti mirati, di insegnanti, di riflessioni sul rapporto scuola-alunni, sui metodi didattici dif-ferenti tra Italia e America.