POLIZIOTTI A DOMICILIO

Valutazione
Accettabile, Brillante
Tematica
Genere
Commedia
Regia
Michael Ritchie
Durata
95'
Anno di uscita
1995
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
COPS AND ROBBERSON
Distribuzione
Columbia Tristar film Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Bernie Somers
Musiche
William Ross
Montaggio
Stephen A. Rotter, William S. Scharf

Sogg. e Scenegg.: Bernie Somers - Fotogr.: (normale/a colori) Gerry Fisher - Mus.: William Ross - Montagg.: Stephen A. Rotter, William S. Scharf - Dur.: 95' - Produz.: Ned Tanen, Nancy Graham Tanen, Ronald L. Schwary

Interpreti e ruoli

Chevy Chase (Norman Robberson), Jack Palance (Jake Stone), Dianne Wiest (Helen Robberson), Robert Davi (Osborn), David Barry Gray (Tony Moore), Jason James Richter (Kevin Robberson), Fay Masterson (Cindy Robberson), Miko Hughes (Billy Robberson), Richard Romanus, Sal Landi, Amy Powell, Ronald L. Schwary

Soggetto

Norman Robberson, un patito dei serial televisivi polizieschi, vive una "tranquilla" vita con la famiglia (composta dalla efficiente moglie Helen e dai figli Cindy, ormai signorina, Kevin, adolescente in età critica, e Billy, il più piccolo, che gira vestito da vampiretto e dorme in una cassapanca uso bara) fino a quando Osborn, un pericoloso falsario, che si è sbarazzato di un partner in affari facendolo saltare in aria con l'automobile, prende alloggio accanto a lui. Due poliziotti, Jake Stone e Tony Moore, informati che il falsario deve incontrare Fred Lutz, il boss della banda, decidono di spiarlo con l'aiuto di Norman. L'inizio della collaborazione è alquanto burrascoso a causa della costituzionale goffaggine del pur benintenzionato Norman che abborda il pericoloso vicino con la scusa dell'automobile di costui in panne e finisce per curiosargli in casa alla ricerca del denaro. Ovviamente questi si insospettisce e gli restituisce la visita, costringendo Norman a presentare l'infuriato Jake per uno zio di famiglia e Tony per il fidanzato di Cindy. Poi Norman, trovatisi addosso i documenti di Jake, non resiste alla tentazione di fare il poliziotto e arresta il barista che a colazione regolarmente gli dà ciambelle sgradevoli e che, per sua fortuna, risulta poi un ricercatissimo ladro di automobili. Frattanto Lutz, si reca da Osborn: l'incauto Billy, che ha già morso sul collo lo "zio", che si è visto costretto a "impalarlo" simbolicamente per liberarsene, involontariamente consente a Lutz di sequestrare poliziotti e familiari. Mentre Tony spiega all'amata Cindy come funziona una pistola, viene chiamato col teledrin: entra nella casa con l'arma scarica e viene catturato. La giovane, sequestrata a sua volta, riesce a passare i proiettili a Tony: segue una sparatoria dove Helen riesce ad impugnare il fucile caduto a Lutz nel parapiglia e a costringerlo alla resa. .. Tony sposa Cindy e Jake diventa amico di famiglia.

Valutazione Pastorale

viva la famiglia e viva la polizia: questo il semplicistico messagio lanciato con voce afona dal film tutto sommato ibrido: non diverte ed è sostanzialmente fiacco sia sul piano delle trovate comiche che su quello dei risvolti psicologici. Sfiora infatti il problema dei rapporti familiari (soprattutto l'annoso problema della debolezza della figura paterna nella famiglia americana) ed il melenso Chevy Chase non conferisce molta credibilità al suo dramma della gelosia nei confronti di Jake che, pur controvoglia, finisce per avere più ascendente sui figli di Norman, anche se saggiamente si rifiuta di soppiantarlo. Le figure dei banditi sono "bozzetti" di lestofanti terribili che vengono sconfitti dai comuni cittadini, assecondando la vecchia smania dell'uomo medio americano di uscire dalla mediocrità facendo qualcosa di eclatante. Dianne Wiest è poco più che comprimaria, relegata in una parte di madre americana modello che reprime le sue frustrazioni. Malgrado qualche espressione sconveniente del "duro" Jake il film, nel suo insieme, è accettabile.

Le altre valutazioni

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