Sogg.: basato su "Star Trek" ideato da Gene Roddenberry - Scenegg.: Rick Berman, Brannon Bra-ga, Ronald D. Moore - Fotogr.: (scope/a colori) Matthew F. Leonetti -Mus.: Jerry Goldsmith - Montagg.: John W. Wheeler - Dur.: 110' - Pro-duz.: Rick Berman
Interpreti e ruoli
Patrick Stewart (Jean-Luc Picard), Jonathan Frakes (William Riker), Brent Spiner (Data), Levar Burton (Geordi La Forge), Michael Dorn (Worf), Gates Mc Fadden (Beverly Crusher), Marina Sirtis Alfre Woodard (Deanna Troi), James Cromwell, Alice Krige, Neal Mc Donough, Dwight Schultz, Patti Yasutake
Soggetto
Sull'Entreprise in ricognizione nel Cosmo, il capitano Picard vie-ne informato che la Federazione ha intrapreso una battaglia contro i Borg in rotta verso la Terra. Violando gli ordini ricevuti, Picard sventa la minaccia, ma subito dopo i Borg cercano di tornare indietro nel tempo, quando la Terra viveva un periodo delicatissimo, la seconda età del buio dopo la terza guerra mondiale. L'equipaggio dell'Enterprise arriva nel Montana nel 2063, alla vigilia della partenza dello storico volo che porterà al primo contatto tra gli umani e gli extra terrestri, e successivamente alla nascita della Federazione Unita dei Pianeti, ossia proprio di Star Trek. Dopo molte difficoltà e scontri forti con i Borg con la loro crudele regina, Picard riesce ad impedire l'azione dei nemici. L'Enterprise ritorna a navigare nello spazio infinito.
Valutazione Pastorale
Un film quasi esclusivamente per appassionati del genere fantascienza e, più in particolare, per coloro che dall'inizio hanno seguito tutte le fasi della saga di Star Trek, sviluppatesi sia in altri film visti al cinema, sia in un lungo serial televisivo. Ad altri spettatori il film può apparire un po' farraginoso e complicato, poco plausibile in certi passaggi narrativi, magari anche prevedibile nel finale che lascia presupporre altre puntate. Dal punto di vista pastorale, il film è banale e piatto, senza sussulti e senza segnalazioni nè di merito nè di demerito. Utilizzazione: Ricordando che si tratta di un film tipicamente di "genere", lo si può utilizzare anche in programmazione ordinaria, magari rivolgendosi più ai ragazzi. Altre utilizzazioni potrebbero essere individuate, quando si voglia prendere spunto dal film per parlare di futuro, dei limiti della scienza, dei rapporti tra cinema, fumetto, fantasia.