Sogg. e Scenegg.: Stephan Elliott - Fotogr.: (scope/a colori) Brian J. Breheny - Mus.: Guy Gross - Montagg.: Sue Blainey - Dur.: 102 - Produz.: Al Clark, Michael Hamlyn - Vietato ai minori degli anni quattordici
Interpreti e ruoli
Terence Stamp (Ralph/Bernadette), Hugo Weaving (Tick/Mitzi), Guy Pearce Bill Hunter (Adam/Felicia), Sarah Chadwick (Bob), Mark Holmes (Marion), Julia Cortez (Benji), Ken Radley (Cynthia), Alan Dargin (Frank)
Soggetto
Bernadette, Mitzi, e Felicia sono i nomi darte di Ralph, Tick e Adam, tre travestiti che si esibiscono in un collaudato musical-karaoke a Sidney. Lultimo amichetto dellattempata Bernadette è morto, e per distrarsi decide di accompagnare Mitzi ad Alice Springs, dove la ex moglie di questi ha organizzato una tournèe. Per trasportare i loro sgargianti costumi di scena, Ralph, Tick e Adam decidono di affittare un vecchio torpedone rosa shocking al quale hanno dato il nome di Priscilla. Ma il viaggio viene interrotto in pieno deserto per un guasto al mezzo. Tra i ricordi dinfanzia e confidenze sulla scoperta della loro vocazione transessuale, i tre approdano ad una cittadina dove un grasso e bonario meccanico, Bob, li aiuta a riparare il mezzo. Dopo uno show, un tentativo di linciaggio di Felicia ad opera di minatori infuriati sventato da Bernadette e Bob, e il ripudio della moglie orientale acquistata per corrispondenza da questultimo, Bob segue i tre nuovi amici nellavventura. Tick confida le sue preoccupazioni agli amici: è in realtà sposato, ed oltre alla moglie Marion, un figlio di otto anni lo attende ad Alice Springs; ma allarrivo il ragazzino e la moglie lo accolgono con estrema simpatia e comprensione. Agli spettacoli assiste anche il rampollo, per nulla impressionato dallambiguità del padre, forse perché già abituato allomosessualità della madre. Al genitore chiede se ha già, o intende farsi un compagno. Mentre moglie e figlio seguono Tick a Sidney, Bob e Bernadette, innamorati, decidono di fermarsi sul posto.
Valutazione Pastorale
a parte la pesantezza e le volgarità delle battute che si scambiano le tre primedonne in lustrini o in guepière o scenette piuttosto pesanti, quello che sconcerta di più in questa ennesima commedia sulla omosessualità è la propaganda, a volte subdola, a volte disinvolta, o sfacciata, della transessualità o dellomosessualità come una cosa assolutamente normale. Marion, una madre, afferma esplicitamente: Una sessualità è una scelta, a proposito del figlio, il quale, una volta cresciuto, deciderà il da farsi. Se la sessualità, come altre facoltà dellessere umano, è vista come un mezzo per esprimere amore, creatività, diffondere il seme ed il messaggio di nuove vite, il film riduce un dono del genere, non finalizzato da un fine etico, o perlomeno sociale (per non dire religioso o trascendentale) ad una risposta fisiologica diversa ad un istinto che invece, anche nel mondo animale, ha un preciso orientamento. Sembra banale, ma gli sbandieratori della promiscuità e dellintercambiabilità dei comportamenti sessuali dimenticano che una nuova vita nasce dal connubio, a volte, è vero, irresponsabile o addirittura coatto, tra un essere di sesso maschile ed uno di sesso femminile. Ma evidentemente sotto operazioni del genere esistono tensioni e manovre che fanno capo a certe correnti che intendono guadagnare spazio nei confronti dellopinione pubblica. Certo, nessuno deve permettersi di mettere alla gogna o perseguitare fisicamente e moralmente un omosessuale in quanto tale, o negargli comprensione e solidarietà, ma è assai arduo pensare ad una società multisessuale serena ed equilibrata.