QUANDO UNA DONNA NON DORME

Valutazione
Discutibile, scabrosità
Tematica
Matrimonio - coppia, Psicologia
Genere
Drammatico
Regia
Nino Bizzarri
Durata
107'
Anno di uscita
2000
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Columbia Tristar Films Italia
Montaggio
Anna Napoli

Orig.: Italia (2000) - Sogg. e scenegg.: Nino Bizzarri - Fotogr.(Panoramica/a colori): Chicca Ungaro - Mus.: - Montagg.: Anna Napoli - Dur.: 107' - Produz.: Metropolis Film srl.

Interpreti e ruoli

Francesca Schiavo (Sara), Vincenzo Peluso (Bruno), Susanna Javicoli (Adriana), Cinzia Monreale. (Gloria), Pierpaolo Lovino (Ivan), Roberta Lena (Elena), Diletta Gatti (Fiamma), Gabriele Gori (Giancarlo)

Soggetto

Ricercatore al dipartimento di Storia dell'Università, Bruno con le donne é alla ricerca di incontri solo passeggeri. L'esatto opposto dell'amico-collega Ivan, che è innamorato e follemente geloso di una ragazza che lo respinge. Bruno incontra Sara, che lavora in una libreria del centro. Sara sta male, perchè reduce da un fidanzamento su cui aveva molto puntato ed é invece finito all'improvviso. Bruno comincia ad 'assediare' Sara, finché lei cede, si lascia andare, si innamora. E allora Bruno a questo punto comincia a ritrarsi. Un anno dopo. Sospeso dall'università per un gesto di rivolta, Bruno insegna in un liceo fuori Roma e fa il pendolare. Su sua insistenza, l'amico Ivan è partito per gli USA, per distrarsi e non pensare alla sua ossessione. Sara un giorno dice a Bruno che Giancarlo, il suo fidanzato di un tempo, si è rifatto vivo e vuole vederla. Sara aspetta con ansia che Bruno le dica di non andare, ma accade il contrario. Bruno dice chge va bene, che lei può andare, perchè lui non la ama e quindi è libera di fare come preferisce. Nel frattempo a scuola Bruno ha intrecciato un nuovo rapporto con la collega Gloria, e ora va da lei, ma stavolta sente che non può rimanere, che é infelice. Allora prova a telefonare a Sara, torna a casa, non la trova. Va a casa di Giancarlo, viene picchiato e Sara gli dice di andare via. Poi è raggiunto dalla notizia che Ivan, tornato dagli USA e dopo un nuovo alterco con la ragazza che lo respinge, si è suicidato. Stavolta Bruno torna da Sara con spirito diverso. "Non mi diverto più senza di te. Io ti amo Sara". Adesso Bruno fa di nuovo lezione all'universotà. Dopo la lezione, torna a casa. E qui c'é Sara.

Valutazione Pastorale

Il copione di Nino Bizzarri é strutturato a fasi che si sovrappongono una sull'altra, come una serie di onde concentriche che poi si srotolano e si confondono sulla sabbia. E'una indagine, profonda, minuziosa e meticolosa, degli effetti dell'amore nel gioco ineasuribile della coppia. Il ribaltarsi inatteso della prevalenza del sentimento, e di chi ne conduce la direzione passa al vaglio di sfumature sottili e talvolta impercettibili. Il regista gira quasi con pudore, un po' intervenendo (la presenza dell'amico sfortunato), molto di più tenendosi in disparte, osservatore non distaccato ma imparziale e soprattutto desideroso di non far soffrire più di tanto i suoi protagonisti. Il film si propone dunque come una sorta di lezione d'amore, alla Stendhal, con un romanticismo di fine millennio che si muove tra distacco e coinvolgimento. Lo studio dei sentimenti è efficace e ben supportato dagli interpreti, soprattutto da Sara. Qualche passaggio è certamente un po' "spinto", anche se non gratuito o compiaciuto. E il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come discutibile, segnalandone alcune scabrosità. UTILIZZAZIONE: più che in programmazione ordinaria, il film si rivolge ad occasioni mirate, come prodotto italiano al di fuori degli schemi abituali, e sul versante dello studio quasi da entomologo di affetti e sentimenti. Attenzione per i minori in caso di passaggi televisivi.

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