QUANDO VENNERO LE BALENE *

Valutazione
Accettabile, poetico, Famiglie
Tematica
Ecologia
Genere
Apologo
Regia
Clive Rees
Durata
103'
Anno di uscita
1990
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
WHEN THE WHALES CAME
Distribuzione
Fox
Soggetto e Sceneggiatura
Michael Morpurgo
Musiche
Christopher Gunning
Montaggio
Andrew Boulton

Sogg. e Scenegg.: Michael Morpurgo - Fotogr.: (normale/a colori) Robert Paynter - Mus.: Christopher Gunning - Montagg.: Andrew Boulton - Dur.: 103' - Prod. Golden Swan

Interpreti e ruoli

Paul Scofield (L'Uomo degli uccelli), Helen Mirren (Clemmie Jenkins), David Threlfall (Jack Jenkins), Barbara Ewing (Mary Pender), John Hallam (Treve Pender), Max Rennie (Daniel Pender), Helen Pearce (Gracie Jenkins), David Suchet, Kerra Spowart

Soggetto

nel gruppo delle Scilly (le isole dell'estremo Sud della Gran Bretagna) vive nel 1914 un vecchio, sordo ed emarginato dagli altri pescatori. Egli è il superstite di una tragedia accaduta nel 1844 sull'isoletta Samson da cui dopo una moria di balene sulla spiaggia, l'esaurimento dell'unica fonte sorgiva, la peste e la morte degli abitanti, sua madre fuggì con lui su di una barca per installarsi a Bryher. Il vecchio, malvisto e in fama di strambo e di mago, vede spesso dalla sua capanna in riva al mare il dodicenne Daniel Pender giocare con la piccola Gracie Jenkins. Loro lo chiamano l'Uomo degli uccelli, poiché lui intaglia il legno ed un giorno regala a Daniel un bel cormorano, con l'aggiunta di un coltellino, come un invito a provarci anche lui. Presto si stabilisce un ottimo rapporto fra i bambini ed il solitario, sordo, ma mite e amico, malgrado i genitori della piccola Jack e Clemmie Jenkins, come pure il rude padre di Daniel abbiano invano messo in guardia i rispettivi figli dal frequentare il vecchio. Dopo lo scoppio della guerra, una mattina, poichè un gruppetto di ragazzi ha deciso di bruciare la capanna dell'Uomo degli uccelli, ritenuto per di più spia dei Tedeschi, Daniel e Gracie corrono ad avvertirlo. La capanna va a fuoco, ma il vecchio non ci fa neppure troppo caso: è sulla riva allarmatissimo vicino ad un nàrvalo, arenatosi là e pressoché morente, mentre nella baia molte balene si stanno radunando e finiranno là anch'esse, destinate a morire per mano dei pescatori che già stanno accorrendo numerosi, allettati dall'idea di una ricca preda. Il massacro sarà evitato grazie al racconto dell'Uomo degli uccelli, che Daniel e Gracie ascoltano affascinati corne gli altri. È la storia della maledizione piombata sull'isola Samson, con la morte di tutti i suoi abitanti dopo che essi avevano ucciso un branco di balene finito sulla riva e con la sopravvenuta siccità, storia conclusasi con la fuga della madre superstite e di lui bambino. La tragedia ora non deve ripetersi a Bryher e tutti si dànno da fare per rimettere in acqua il cetaceo, che finalmente nuota veloce con i recuperati suoi simili verso il mare aperto. Scomparso il vecchio ("liberato" così dalla maledizione) e mentre la sorgente torna a zampillare tra il verde della Samson, gli ultimi echi di quella antica, misteriosa tragedia si dissolvono nell'aria e già il giovanissimo Daniel che ha appreso a intagliare nel legno cormorani e gabbiani si sente ormai il Signore delle Scilly.

Valutazione Pastorale

una bella storia di largo respiro, gratificante. magari un po' edulcorata e convenzionale quanto a narrazione, ambientata tra il mare e le rocce delle Isole Scilly. Il gradevole spettacolo, ammantato dal fascino della storia misteriosa, è raggentilito da vecchi e bambini. Da consigliare alle famiglie, anche perché non vi è il minimo dettaglio che possa turbare o disturbare.

Le altre valutazioni

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