SABRINA *

Valutazione
Accettabile, Brillante
Tematica
Genere
Commedia
Regia
Sydney Pollack
Durata
128'
Anno di uscita
1996
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
SABRINA
Distribuzione
U.I.P.
Soggetto e Sceneggiatura
Barbara Benedek, David Rayfiel basato sulla sceneggia
Musiche
John Williams
Montaggio
Frederic Steinkamp

Sogg.: basato sulla sceneggia-tura del film "Sabrina" scritta da Billy Wilder, Samuel Taylor, Ernest Leh-man - Scenegg.: Barbara Benedek, David Rayfiel- Fotogr.: (panoramica / a colori) Giuseppe Rotunno - Mus.: John Williams - Montagg.: Frederic Steinkamp - Dur.: 128' - Produz.: Scott Rudin, Sydney Pollack

Interpreti e ruoli

Harrison Ford (Linus Larrabee), Julia Ormond (Sabrina Fair-child), Greg Kinnear (David Larrabee), Nancy Marchand (Maude Larrabee), John Wood (Tom Fairchild), Lauren Holly (Elizabeth Tyson), Richard Cren-na (Patrick Tyson), Patrick Bruel (Louis), Angie Dickinson, Dana Ivey, Eli-zabeth Franz, Fanny Ardant, Valerie Lemercier.

Soggetto

Sabrina è l'unica figlia di Tom Fairchild, il fedele autista dei Lar-rabee di Long Island, titolari d'una grande multinazionale nel settore teleco-municazioni. La giovane ha sempre spiato le sontuose feste nel parco della mastodontica villa dall'alto di un albero, e soprattutto David, il secondogeni-to, per il quale ha una vera infatuazione. Ma il destino la porta a Parigi, dove lavora per due anni per Vogue: il fotografo di moda Louis le fa da cortese chaperon, ma la notizia che David è fidanzato con Elizabeth, la figlia di Patrick Tyson, altro magnate del settore, è un colpo mortale ai suoi sogni. Al ritorno Sabrina, che si è trasformata nel soggiorno parigino in donna elegante e raffinata, con il suo fascino seduce David, mettendo a repentaglio una fusione da un miliardo di dollari, per salvare la quale interviene il concreto e arido Linus, il figlio maggiore, che con la madre Maud si occupa di tutto. Questi, trattenendo a casa con sedativi David, porta Sabrina con il suo aereo su un'isola a fotografare lo chalet di famiglia con la scusa di venderlo; poi a cena. La giovane a poco a poco si interessa a lui, intenerita dalla sua solitudi-ne. Successivamente Linus, d'accordo con la madre, intende condurre Sabri-na a Parigi per poi piantarla con una generosa offerta: un appartamento e una rendita. Ma all'atto di realizzare il piano, pentito, svela tutto alla giovane che parte sola ed offesa. Intanto David rientra in sé stesso e capisce che Elizabeth è la sua donna e l'azienda il suo vero interesse. Mentre Linus vorrebbe inter-rompere la fusione, David interviene prendendo le redini dell'azienda e man-dando il fratello a raggiungere a Parigi Sabrina, avendo scoperto che Linus è innamorato della giovane.

Valutazione Pastorale

La moda americana del remake continua a proporre commedie sentimentali, poco plausibili soprattutto quando vogliono ricreare atmosfere del passato o peggio, come in questo caso, ripropongono perso-naggi e situazioni tipiche degli anni '50, in quest'epoca che di quei sapori non ha conservato pressoché nulla. Il risultato è poco credibile: dal legnoso Har-rison Ford, che qui ribadisce la sua scarsa predisposizione per ruoli ironici e brillanti, alla graziosa ma "ruspante" Julia Ormond, all'incolore Greg Kin-near. Giudicando questo film in sé stesso è difficile far accettare come credi-bile la "conversione" di Linus al sentimento, o trovare plausibile la repentina presa di coscienza di David dei suoi doveri matrimoniali e manageriali, visto che fino ad allora non ha fatto altro che sedurre donne lontano dal suo uffi-cio. E' che il regista vuol dare un taglio sentimentale "realistico" e moderno a quella che era nata come una "favola" in rosa, con il risultato che l'ironia ed il grottesco latitano, ed è proprio il lato romantico della faccenda a risultare poco credibile. E' un film però senza volgarità, dove i buoni sentimenti trion-fano, e questo è certo un dato positivo.

Le altre valutazioni

Sfoglia l'archivo
Ricerca Film - SerieTv
Ricerca Film - SerieTV