SCRIVILO SUI MURI

Valutazione
Discutibile, superficialità
Tematica
Amicizia, Famiglia - genitori figli, Giovani
Genere
Commedia
Regia
Giancarlo Scarchilli
Durata
89'
Anno di uscita
2007
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Eagle Pictures
Musiche
Francesco Cerasi
Montaggio
Roberto Silvi, Ugo De Rossi

Orig.: Italia (2007) - Sogg. e scenegg.: Giancarlo Scarchilli - Fotogr.(Scope/a colori): Blasco Giurato - Mus.: Francesco Cerasi - Montagg.: Roberto Silvi, Ugo De Rossi - Dur.: 89' - Produz.: Stefano Dammicco, Ciro Dammicco, Francesco Pamphili.

Interpreti e ruoli

Cristiana Capotondi (Sole), Primo Reggiani (Alex), Ludovico Fremont (Pierpaolo), Daniele De Angelis (Emiliano), Mattia Braccialarghe (Bronks), Yvonne Sciò (Caterina), Anna Galiena (Carla), Claudio Bigagli (Giuseppe), Michael Schermi (Koma), Francesca Mezzano (bad girl), Alessandro Tiberi (Tuff), Dolcenera (Benny), Rodolfo Laganà (vigilante notturno), Stefania Orsola Garello, Luis Molteni, Franco Giacobini, Claudio Botosso, Stefano Antonucci

Soggetto

A Roma oggi, Sole, ragazza di buona famiglia in conflitto con i genitori, conosce un gruppo di 'graffittari' e comincia a partecipare alle loro imprese. Due di questi, Alex e Pierpaolo, sono entrambi attratti da lei. La gelosia si insinua a creare incertezza e a mettere scompiglio nei progetti dei ragazzi. Il nuovo obiettivo è quello di imbrattare un treno adibito a luogo di campagna elettorale per un candidato politico. Ma quella notte ad un certo punto qualcosa va storto, il pullmino con i ragazzi si blocca sulle rotaie, alcuni scendono, Alex resta ferito e intenzionato a non allontanarsi, perchè deluso dal tradimento dell'amico che gli ha soffiato la ragazza. Pierpaolo allora decide di rimanere con lui. Entrambi feriti e ricoverati in ospedale, nella stanza ricevono la visita di Sole. Ora Alex, che ha capito il gesto dell'amico, si convince che i due si amano e accetta la situazione.

Valutazione Pastorale

Certe volte bisogna ripetersi. Non c'è dubbio che le cornici, gli argomenti, i toni che questo copione affronta hanno riscontri di realtà quotidiana, si ritrovano nelle esistenze acerbe di molti giovani della periferia urbana (il racconto é del tutto 'romanocentrico' ma riguarda anche altri contesti), restituiscono difficoltà familiari e disagi di crescita che appartengono ai nostri anni confusi. Tutto può essere condivisibile ma il film, per come lo vediamo, fa di tutto per farci pensare ad altro. La storia è quasi inesistente, va avanti a scatti e a ripetizioni, la drammaticità dei problemi resta inesorabilmente in superficie, gli scontri generazionali genitori/figli sono affidati ad una dialettica approssimativa e fin troppo facile. Insomma la materia non lievita e l'argomento 'graffiti sui muri' resta come sospeso, con pochi appigli per capirne motivazioni, obiettivi, significati anche sul piano della comunicazione e della forma espressiva. Appesantito non poco da un linguaggio greve (che sarà anche 'realistico' ma va usato con metodo), il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come discutibile e in prevalenza affidato a superficialità. UTILIZZAZIONE: pensando solo al film, si direbbe che se ne può fare a meno. Potrà essere utilizzato in contesti mirati per avviare discussioni sui temi che propone, magari cercando di approfondirli un po' di più. Qualche attenzione é da tenere per i piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

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