SECRETARY

Valutazione
Inaccettabile, negativo
Tematica
Sessualità
Genere
Commedia
Regia
Steven Shainberg
Durata
104'
Anno di uscita
2003
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Secretary
Distribuzione
Eagle Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Erin Cressida Wilson su adattamento di Steven Shainberg e Erin Cressida Wilson tratto da una storia di Mary Gaitskill
Musiche
Angelo Badalamenti
Montaggio
Pam Wise

Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg.: tratto da una storia di Mary Gaitskill - Scenegg.: Erin Cressida Wilson su adattamento di Steven Shainberg e Erin Cressida Wilson - Fotogr.(Panoramica/a colori): Steven Fierberg - Mus.: Angelo Badalamenti - Montagg.: Pam Wise - Dur.: 104' - Produz.: Steven Shainberg, Andrew Fierberg, Amy Hobby.

Interpreti e ruoli

James Spader (Grey), Maggie Gyllenhaal (Lee Holloway), Jeremy Davies (Peter), Lesley Ann Warren (Joan Holloway), Stephen McHattie (Burt Holloway), Patrick Bauchau (dr.Twardon), Jessica Truck (Tricia O'Connor), Oz Perkins (Jonathan), Amy Locane (sorella di Lee)

Soggetto

Appena uscita da un ospedale psichiatrico, ma non del tutto guarita da una forma depressiva di autopunimento, la giovane Lee Holloway decide di cercarsi un lavoro e viene assunta come dattilografa nello studio dell'avvocato Grey. All'inizio le giornate trascorrono all'insegna di una banale routine tra lettere, documenti, archivio. Un giorno però Grey, dopo averla rimproverata per alcuni errori di battitura, comincia a sculacciarla. Da quel momento il rapporto tra i due diventa la ricerca delle occasioni utili per ricreare quella situazione. Lee é più decisa, Grey più incerto. Lei fa alcuni errori apposta, e lui fa finta di non notarli. Quando smette di sculacciarla e la ignora, Lee si picchia da sola. Poi fa in modo di attirare la sua attenzione e finalmente gli dice che vuole essere la sua schiava per sempre. Grey allora la licenzia, lei accetta l'offerta di matrimonio dell'amico Peter. Ma al momento decisivo scappa, torma da lui, gli dice che lo ama. Grey non reagisce, Lee resta tre giorni legata ad un tavolo ad aspettarlo. Alla fine Grey cede, e i due si sposano.

Valutazione Pastorale

Tratto da un racconto di Mary Gaitskill, il copione, secondo quanto dichiara il regista Shainberg, "parla dei legami tra sesso, amore e potere, ed ero molto interessato a fare una storia d'amore diversa e che trattasse questi temi in modo leggero e bello, piuttosto che cupo o inquietante". Detto questo, si potrebbe aggiungere tutto e il contrario di tutto. Si entra infatti su quel terreno in cui realismo e deformazione della realtà troppo facilmente si confondono: ma in modo voluto e programmato. Si vuole dire cioé che anche in questo caso i temi sia della malattia della ragazza sia del nascere di sentimenti all'insegna di vizi e di eccessi potevano essere trattati con misura per farne oggetto diseria riflessione. La storia invece prende la strada opposta, quella che dagli spunti narrativi trae pretesto per sequenze costellate di masochismo, feticismo, voyeurismo. Magari anche con qualche passaggio umoristico e quindi in un'ottica di rinvii ad altri titoli, di citazioni, di ammiccanti costruzioni formali. Un'operazione soltanto cinefila (ma anche qui abbastanza sbiadita) che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come inaccettabile e nagativa. UTILIZZAZIONE: l'utilizzazione é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze. IL film non ha divieti e pertanto molta attenzione é da tenere per i minori in occasione di passaggi televisivi.

Le altre valutazioni

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