Orig. : Stati Uniti (1998) - Sogg. e scenegg. : Stephen Peters - Fotogr. (Scope/ a colori) : Jeffrey Kimball - Mus. : George S. Clinton - Montagg. : Elena Maganini - Dur. : 108' - Produz. : Rodney Liber, Steven A. Jones.
Interpreti e ruoli
Denise Richards (Kelly Van Ryan), Matt Dillon (Sam Lombardo), Theresa Russel (Sandra Van Ryan), Neve Campbell (Suzie Toller), Bill Murray (Ken Bowden), Robert Wagner (Tom Baxter), Carrie Snodgress (Ruby), Kevin Bacon (Ray Duquette), Daphne Rubin-Vega . (Gloria Perez)
Soggetto
Sam Lombardo, consulente per gli studi della Blue Bay High School, viene accusato di stupro da due studentesse, prima da Kelly Van Ryan, che ha una cotta per lui, poi da Suzie Toller, un'outsider sociale alla ricerca di privilegi e di rivincite. Kelly inoltre confessa il fatto alla madre Sandra, una donna gelida ed elegante con uno spiccato debole per gli uomini giovani. Per sfuggire alle accuse infondate, Sam si rivolge a Ken Bowden, l'unico avvocato che ha il coraggio di interessarsi ad un caso che sembra già chiuso in partenza. Ma ben presto lo scandalo si estende a quasi tutti gli abitanti di Blue Bay, da Tom Baxter, procuratore la cui figlia Barbara é la ragazza di Sam, a Ruby, la proprietaria di un locale molto frequentato della zona la cui maggiore attrazione é il figlio che lotta con gli alligatori. A mano a mano gli investigatori Ray Duquette e Gloria Perez tolgono il coperchio ad una serie impressionante di macchinazioni e intrecci. Sam é innocente dei reati attribuitigli, ma ben altri crimini chiudono tutti in un unico cerchio di colpevolezza.
Valutazione Pastorale
La storia può essere senz'altro definita come thriller, ma va detto subito che l'impalcatura classica di questo genere diventa più che altro un pretesto per mettere in piedi una trama dove quanto più dominano ricchezza, sfarzo, eleganza tanto più hanno libero sfogo i peggiori istinti e tutto si riduce ad una lotta spietata per la sopravvivenza dell'uno contro l'altro. Ma non c'è tono di denuncia, né la minima intenzione di evidenziare qualche critica. Il racconto va avanti con l'obiettivo dichiarato di dare spazio ai soliti tre-ingredienti-tre (sesso,donna, denaro) e con pochisime variazioni di contorno. John McNaughton non é un regista disprezzabile, ma qui mette il proprio mestiere al servizio di una vicenda priva di qualunque costrutto o motivazione minimamente seria. Dal punto di vista pastorale, per atteggiamenti, comportamenti, situazioni il film é da valutare come inaccettabile,e complessivamente negativo.
UTILIZZAZIONE: l'utilizzazione é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze. Cautela e attenzione sono da assumere da parte delle famiglie nel caso di passaggi televisivi.