SHAKESPEARE IN LOVE

Valutazione
Raccomandabile, poetico***
Tematica
Letteratura, Politica-Società, Teatro
Genere
Commedia
Regia
John Madden
Durata
123'
Anno di uscita
1999
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Shakespeare in love
Distribuzione
United International Pictures
Musiche
Stephen Warbeck
Montaggio
David Gamble

Stati Uniti (1998) - Sogg. e scenegg.: Marc Norman e Tom Stoppard - Fotogr. (Scope/a colori) : Richard Greatrex - Mus.: Stephen Warbeck - Montagg.: David Gamble - Dur.: 123' - Produz.: David Parfit, Donna Gigliotti, Harvey Weinstein, Edward Zwick, Marc Norman.

Interpreti e ruoli

Gwyneth Paltrow (Viola De Lesseps), Joseph Fiennes (Will Shakespeare), Geoffrey Rush (Philip Henslowe), Colin Firth (Lord Wessex), Ben Affleck (Ned Alleyn), Judi Dench (regina Elisabetta), Simon Callow (Tilney), Jim Carter (Ralph Bashford), Martin Clunes (Richard Burbage), Antony Sher (dr. Moth), Imelda Staunton (balia), Tom Wilkinson (Hugh Fennyman)

Soggetto

A Londra, nell'estate del 1593, Will Shakesperare, giovane autore in forte ascesa nel vivace panorama teatrale della capitale, cade improvvisamente preda di un pericoloso blocco creativo. Non riesce più a trovare la fantasia per cominciare a scrivere un' opera di cui ha concepito finora solo il titolo: " Romeo e Ethel, la figlia del pirata". Impresari e proprietari di teatri lo incalzano, ma lui subisce molto la contemporanea presenza del drammaturgo Christopher Marlowe, considerato il migliore di tutti. La fortuita conoscenza di una misteriosa ragazza gli dà di nuovo slancio e fiducia in se stesso. Scrive il testo che, con qualche suggerimento, viene a mano a mano modificandosi, e, allo stesso tempo, comincia a provarne la messa in scena. La convenzione dell'epoca proibisce alle donne di calcare il palcoscenico. Per il ruolo di Romeo si presenta un giovane, che dopo qualche incertezza, viene accettato. Sotto spoglie maschili, si tratta in realtà di lady Viola, figlia di una nobile famiglia con una grande passione per il teatro. Lady Viola non è altro che la ragazza di cui Will si è innamorato perdutamente. Will corteggia Viola sotto il balcone di casa, e infine sale, e, di nascosto, passano la notte insieme. Sono innamoratissimi, ma lei, per motivi di casata, è destinata a sposare l'insopportabile lord Essex. Mentre le prove vanno avanti, il falso attore viene scoperto e allontanato, il teatro chiuso. La messa in scena riprende in un altro spazio, ma, per la sera della prima, viene improvvisamente a mancare l'attore che interpreta Giulietta. Viola, che è tra il pubblico, scende e ne prende il posto. La commedia viene rappresentata, e il successo è grande. Ma la convenzione è ancora più forte. E nemmeno la regina, che pure ha capito la situazione, vuole spezzarla: Viola sposa Essex e lo segue nelle Americhe. Ma, prima di partire, lascia a Will l'ispirazione per una nuova, affascinante commedia.

Valutazione Pastorale

Si sa poco o nulla della vita di Shakespeare (nato nel 1554) tra il 1585 e il 1592. A partire dal 1593 appaiono su di lui notizie meno incerte, ed é del 1594 la rappresentazione di "Romeo e Giulietta". Lo sfondo ambientale, quello della Londra elisabettiana dove il teatro suscita grandi fermenti sul piano culturale e anche imprenditoriale, é ricostruito con puntuale precisione e, sopratutto, utilizzato con vivace, colorito dinamismo, quasi fosse quello il vero palcoscenico su cui viene rappresentata la commedia più bella e complessa, quella della vita. Ad oltre 400 anni di distanza, il testo del "Romeo e Giulietta" è più che mai attuale e coinvolgente, nitido nell'ispirazione che lo sorregge, lucido nello svolgimento che lo guida, riflesso di una condizione umana che sfonda la barriera del tempo. A fianco di questo testo sempre nuovo, si pone il film, strumento moderno, veicolo anch'esso di comunicazione in grado di superare i confini di uno spazio ristretto. Il film di John Madden (già segnalatosi per il pregevole "La mia regina"),é insieme scorrevole, suadente, commovente, 'vero' nel gestire la girandola di equivoci, travestimenti, emozioni. Un film che, con grinta e padronanza, restituisce il sapore e i colori di un'epoca storica ma, allo stesso tempo, non manca di strizzare l'occhio all'oggi, con tocchi rapidi e ironici (il lettino dello psicanalista, la regina di ieri e quella attuale, gli 'scandali' di corte). Un film che si pone al servizio del testo di Shakesperare, per prolungarne ancora la vita e farne riscoprire tutta la sostanza sul piano dell'interiorità dell'uomo e della donna.Film quindi di notevole impegno e livello, che, dal punto di vista pastorale, può essere valutato come raccomandabile e poetico per la sincerità e la forza che lo sostiene e lo rende efficace. UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza dei minori. Da recuperare in occasioni successive, nell'ambito del rapporto "cinema-teatro".

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