
Orig.: Italia (2010) - Sogg.: Alfredo Arciero, Ugo Fabrizio Giordani - Scenegg.: Alfredo Arciero, Ugo Fabrizio Giordani, Massimiliano Orfei - Fotogr.(Scope/a colori): Vittorio Modei Zorini - Mus.: Daniele Falangone - Montagg.: Alessio Doglione - Dur.: 90' - Produz.: Marco Poccioni, Marco Valsania per Rodeo Drive.
Interpreti e ruoli
Enrico Brignano (Fabio Romano), Giorgio Panariello (Saraceni), Maurizio Casagrande (De Pascalis), Cecilia Dazzi (Franca Romano), Michela Quattrociocche (Martina Romano), Laura Torrisi (Nina Saraceni), Elena Russo (Sabrina De Pascalis), Hassan Shapi (Hassan), Fioretta Mari . (nonna Camilla), Gabriele Penteriani ; Walter Santillo (Amedeo De Pascalis), Sergio Muniz (Antonio), Daniele La Leggia ( assistente di Saraceni), Ludovica Bizzaglia . (Luca)
Soggetto
Con i nuovi proprietari dell'azienda, Fabio Romano capisce che il posto di lavoro come agente assicurativo é a rischio di taglio. Nella stessa sitauzione c'è il collega De Pascalis. Nel tentativo di ingraziarsi il nuovo presidente Saraceni, i due lo raggiungono con le rispettive famiglie a Sharm El Sheikh, dove é andato in vacanza. Qui ogni tentativo di avvicinarlo e affrontare l'argomento si rivela vano. Intanto intorno mogli, figli, figlie e altri personaggi alimentano la confusione della località balneare. Finisce che De Pascali viene imprigionato, e Romani perde il posto ma si consola con l'azienda di catering della moglie Franca.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una commedia esile del tutto inserita nella tradizione di quel genere italiano che cerca di ironizzare su vizi e virtù nazionali. Il contorno è quello degli equivoci, degli scambi di persona, delle incomprensioni, compreso il finale gesto di riscatto del sottoposto contro il 'padrone'. Niente di nuovo e grossolanità a dire il vero ridotte rispetto ad altri esempi similari. I problemi concreti toccati (lavoro, famiglia, giovani, rapporti sentimentali...) sono però affidati ad una leggerezza affrettata e molto riduttiva. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come futile e caratterizzato da superficialità.
Utilizzazione
In programmazione ordinaria, il film fa i conti con la consueta modestia della proposta: qualche risata, grazie anche alla bravura degli attori, ma poco più.