SISTER ACT 2 – PIÙ SVITATA CHE MAI *

Valutazione
Accettabile, Brillante
Tematica
Genere
Commedia
Regia
Bill Duke
Durata
110'
Anno di uscita
1994
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
SISTER ACT 2
Distribuzione
Buena Vista International Italia
Soggetto e Sceneggiatura
James Orr, Jim Cruickshank, Judi Ann Mason Basato sui personaggi creati da Joseph Howard
Montaggio
John Carter, Pembroke Herring, Stuart Pappè

Sogg.: Basato sui personaggi creati da Joseph Howard - Scenegg.: James Orr, Jim Cruickshank, Judi Ann Mason - Fotogr.: (normale/a colori) Oliver Wood - Music.: Miles Goodman - Montagg.: John Carter, Pembroke Herring, Stuart Pappè - Dur.: 110' - Produz.: Dawn Steel, Scott Rudin

Interpreti e ruoli

Whoopi Goldberg (Deloris Van Cartier), Maggie Smith (Madre Superiora), James Coburn (Mister Crisp), Kathy Najimy (Suor Maria Patrizia), Barnard Hughes (Padre Maurice), Sheryl Lee Ralph (Florence Watson), Lauryn Hill (Rita Watson), Mary Wiches, Michael Jeter, Wendy Makkena, Brad Sullivan, Ron Johnson

Soggetto

la cantante Deloris Van Cartier viene contattata a Las Vegas dalle amiche suore del Convento di Santa Caterina, incaricate dell'insegnamento nella scuola cattolica St. Francis, a San Francisco. Sia la madre superiora sia suor Maria Patrizia la convincono a rindossare i panni di "Suor Maria Claretta" per risollevare le sorti, in declino, della scuola. Il corso di musica è snobbato dagli allievi capeggiati da Schizzo, che dapprima rifiutano "Suor Maria Claretta", ma poi si convincono che far parte di un coro può essere interessante. La scuola è in passivo, e l'amministratore Mister Crisp pensa di liquidarla a fine anno: "Suor Maria Claretta" sente di nascosto del progetto e pensa che una vittoria del coro all'annuale concorso statale possa risollevare le sorti dell'Istituto. Vinta la resistenza del rettore, Padre Maurice, la dinamica "suora" istruisce i suoi alunni, e raggranella i soldi per la partecipazione al concorso con esibizioni canore delle suore per le strade. Il coro perde però la sua solista, Rita Watson, una ragazza di colore dotata di bella voce, che deve rinunciare per la mancata autorizzazione della madre Florence. Ma al momento della partenza per il concorso Rita falsifica la firma del permesso e si aggrega al gruppo. Nel frattempo il rettore, informato da un insegnante sulla vera identità di Deloris, insieme ai confratelli si precipita al concorso per ritirare il coro. Ma Padre Maurice si commuove di fronte all'entusiasmo dei ragazzi e decide di farli partecipare, mentre Mister Crisp, deciso a smascherare Deloris, viene sequestrato dai membri dell'Istituto. Il coro della scuola vince sull'agguerrita concorrenza e con un colpo d'astuzia la madre superiora fa in modo che Mister Crisp, furente, non denunci "Suor Maria Claretta" e la scuola possa così continuare ad operare.

Valutazione Pastorale

il film non va letto affidandosi ai canoni di una vita religiosa modello nè a quelli di una logica cartesiana inflessibile, ma come divertimento senza intenzioni dissacranti e privo di qualsiasi irriverenza nei confronti delle suore. Se pur narrativamente approssimativo e facilone nel presentare la trasformazione di una classe di autentici discoli in una apprezzata corale ed un gruppo di religiose in scatenate partecipanti a canti e balli poco in linea con la compostezza e l'austerità della loro scelta di vita, il film non cade mai nel volgare e sguaiato, tanto meno nel dissacratorio e beffardo, riuscendo a rimanere nei limiti di una parentesi di allegria fatta di gestualità, di movimento, colore (i coristi gettano le uniformi e si esibiscono nel loro policromo abbigliamento d'ogni giorno) e di vita festosa, che trascina nel suo vortice alquanto paradossale frati e suore in una ridda gioiosa di canti e balli in sintonia liberatoria con le scelte e i gusti forse talvolta opinabili, ma in sostanza inoffensivi, che caratterizzano i giovani d'ogni continente.

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