SMALL FACES

Valutazione
Inaccettabile, negativo
Tematica
Famiglia
Genere
Drammatico
Regia
Gillies Mackinnon
Durata
108'
Anno di uscita
1997
Nazionalità
Gran Bretagna
Distribuzione
Lucky Red
Soggetto e Sceneggiatura
Billy Mac Kinnon, Gillies Mac KinnonBilly Mac Kinnon, Gillies Mac Kinnon
Musiche
John Keane
Montaggio
Scott Thomas

Sogg e Scenegg.: Billy Mac Kinnon, Gillies Mac Kinnon - Fotogr.: (Panoramica/a colori) John De Borman - Mus.: John Keane - Montagg.: Scott Thomas - Dur.: 108' - Pro-duz.: Billy Mac Kinnon, Steven Mac Clark-Hall, Gillies Mac Kinnon

Interpreti e ruoli

Clare Higgins (Lorna Mac Clean), Joseph Mc Fadden (Alan Mac Clean), Steven Duffy (Bobby Mac Clean), Iain Robertson (Lex Mac Clean), Ian Mc Elhinney (Zio Andrew), Laura Fraser (Joanne Mac Gowan), Garry Sweeney (Charlie Sloan), Kevin Mekidd, Mark Mc Connochie, Steven Sin-gleton

Soggetto

A Glasgow nel 1968, Lorna MacClean, rimasta vedova, cerca di far crescere come meglio può i tre figli maschi, Bobby 18 anni, Alan 17 e Lex tredicenne. Bobby ha un carattere nervoso e litiga in continuazione con la madre, Alan è appassionato di pittura e sogna di frequentare l'istituto d'ar-te, Lex cerca di dimostrarsi più grande della sua età ed è incerto su quale dei due fratelli seguire. Da Londra arrivano notizie sugli hippies, sulla contesta-zione, sulle nuove realtà giovanili, ed anche a Glasgow i ragazzi si adeguano. Due bande si contrappongono nella periferia della città, e i fratelli MacClean ne seguono le vicende in maniera incerta e indecisa. Il più piccolo, Lex, è il più convinto e incosciente: provoca, sfida il capo di un gruppo, causa la mor-te di un ragazzo, crede di scherzare ma alla fine in uno scontro Bobby muo-re. Solo col tempo Lorna riuscirà a sopportare il dolore, aiutata anche dallo zio Andrew col quale si risposa, mentre Alan riuscirà ad entrare nell'Istituto d'Arte.

Valutazione Pastorale

il film vorrebbe proporsi come la radiografia di un preciso momento storico, sicuramente delicato e controverso, quale quello dell'anno 1968 e in una realtà finora poco conosciuta quale la Scozia. Se è vero che sul piano del costume qualche utile informazione può essere tratta, è altrettanto vero che fin dall'inizio la storia offre l'impressione di andarsi a rinchiudere in toni drammatici via via più gratuiti e ingiustificati, calando i protagonisti in bravate e comportamenti violenti che sanno solo di ripetitivo e di facile concessione ad un deteriore gusto dello spettacolo. C'è ben poca attenzione, al tirar delle somme, per il dato sociologico e del tutto negativo risulta il film dal punto di vista pastorale per il tono moncorde della vicenda, nella quale non si aprono mai spiragli di speranza o di attenzione alla dignità della persona. Utilizzazione:il film è da escludere dalla programmazione ordinaria, ed è necessaria molta prudenza per utilizzarlo in occasioni di rassegne o altro dedicate all'anno 1968 e dintorni.

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