SOGGETTI PROIBITI

Valutazione
Inaccettabile, Violento
Tematica
Genere
Poliziesco
Regia
J. Lee Thompson
Durata
96'
Anno di uscita
1990
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
KINJITE
Distribuzione
I.I.F.
Soggetto e Sceneggiatura
Harold Nebenzal
Montaggio
Peter Lee

Sogg. e Scenegg.: Harold Nebenzal - Fotogr.: (normale/a colori) Gideon Porath - Montagg.: Peter Lee-Thompson, Mary E. Jochem - Dur.: 96' - Produz.: Golan-Globus

Interpreti e ruoli

Charles Bronson (Crowe), Perry Lopez (Perry Lopez), Juan Fernandez (Duke Eddie), James Pax (Hiroshi Hada), Peggy Lipton (Kathlen Crowe), Sy Richardson (Lavonne), Marion Kodama Yue (Mr. Kazuke Hada), Bill Mc Kinney (Father Burke)

Soggetto

personaggio piuttosto scomodo e molto sbrigativo quanto a metodi, l'anziano luogotenente Crowe della Buon costume di Los Angeles indaga da tempo negli ambienti della prostituzione minorile. Suo obiettivo e avversario è il viscido Duke, che passa le giornate spiando le ragazzine in strada e nei parchi pubblici, per attirarle ed avviarle al marciapiede. Il caso su cui si impernia l'attività di Crowe è dato dal rapimento di una ragazzina appena adolescente, figlia di un funzionario giapponese, trasferito con i suoi da Tokio a Los Angeles. Il giovane papà della vittima (che ha una vita tutta lavoro e sesso ma questo fuori casa e che ha assistito un giorno nella metropolitana giapponese alle manovre insidiose e squallide di un tizio in danno di una ragazza), aveva fatto in un bus un analogo tentativo su di una biondina; per straordinaria coincidenza la giovanissima figlia di Crowe. Nulla di gravissimo, ma quanto basta a scatenare il tenente, incaricato delle indagini per la scomparsa della bambina giapponese. Dopo una serie di tentativi e di scontri a fuoco, il socio di Duke viene scaraventato in una piscina dall'alto dell'edificio da cui la losca banda ha appena fatto in tempo ad allontanarsi. Successivamente, Crowe riesce a portare in galera lo stesso Duke. L'azione è dunque compiuta, ma nel frattempo la giapponesina, oppressa dall'umiliazione e dalla vergogna, si è tolta la vita.

Valutazione Pastorale

il film ripropone moduli più che noti, è stancamente condotto (da J. Lee Thompson, e questo sorprende) e del pari interpretato da Charles Bronson, immarcescibile giustiziere. In più, si avverte un certo scoordinamento, né si sa per un po' dove si andrà a parare, poiché curiosamente la presenza dei giapponesi pone a Crowe problemi di difficile risoluzione. Il non gli impedisce ovviamente etnie a parte di fare il proprio dovere, con sprezzo del pericolo come poliziotto e con intensa partecipazione in quanto padre. Il film è violento, con immagini squallide e al caso brutali.

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