SOGNANDO BECKHAM

Valutazione
Accettabile, brillante
Tematica
Amicizia, Famiglia - genitori figli, Rapporto tra culture, Sport
Genere
Commedia
Regia
Gurinder Chadha
Durata
112'
Anno di uscita
2002
Nazionalità
Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti
Titolo Originale
Bend it like Beckham
Distribuzione
Lucky Red
Musiche
Craig Pruess
Montaggio
Justin Krish

Orig.: Gran Bretagna/Germania/Stati Uniti (2002) - Sogg. e scenegg.: Gurinder Chadha, Guljit Bindra, Paul Mayeda Berges - Fotogr.(Normale/a colori): Jong Lin - Mus.: Craig Pruess - Montagg.: Justin Krish - Dur.: 112' - Produz.: Deepak Nayar, Gurinder Chadha.

Interpreti e ruoli

Parminder Nagra (Jess), Keira Knightley . (Jools), Jonathan Rhys Meyers (Joe), Anupam Kher (padre di Yasmine), Juliet Stevenson (Paula), Frank Harper (padre di Jools), Archie Panjabi, Shaznay Lewis.

Soggetto

A Londra la diciottenne Jess ha in camera da letto i manifesti del calciatore Beckham. Il calcio è la sua grande passione, e quando, notata al parco dalla coetanea Jolls, viene invitata ad aggregarsi ad una squadra femminile, lei accetta subito. Da quel momento però comincia un periodo difficile fatto di fughe, scuse, sotterfugi. Jess é figlia di indiani trapiantati a Londra i quali non vogliono saperne di pallone e la esortano a pensare all'università e a qualche fidanzato da scegliere tra i ragazzi indiani locali. Anche l'allenatore della squadra, Joe, intuisce le qualità di Jess e spinge perchè lei resti nel gruppo. Putroppo l'interruzione del matrimonio di Pinki, sorella di Jess, peggiora la situazione, che precipita del tutto, quando Jess inventa una bugia per andare in trasferta in Germania con le compagne. Qui si crea l'ulteriore equivoco di un flirt tra lei e Joe. Al ritorno, Jess decide di rinunciare, in coincidenza con la sua ammissione all'università. La sorella di sposa nel giorno della partita decisiva. E' il padre allora ad esortarla ad andare in campo almeno per il secondo tempo. Jess arriva, segna il gol della vittoria, torna al matrimonio. Un osservatore le ha visionate ed ora per lei e Jools è pronta una borsa di studio per la California. Il padre, ricordando il proprio passato, acconsente. Ecco Jess e Jools all'aeroporto con i rispettivi genitori. A salutare Jess c'è anche Joe. I due si vogliono bene ma capiscono di dover aspettare ancora un po'. Tempo dopo da Santa Clara arrivano le foto della nuova squadra di Jess e Jools.

Valutazione Pastorale

Da un lato c'é il lento ma inevitabile processo che porta ad integrarsi nel tessuto della società in cui si è scelto di vivere; dall'altro resta forte la volontà di non cancellare il proprio patrimonio di usi, abitudini, tradizioni, e di volerlo rendere concreto sopratutto nei confronti dell'istituzione familiare: il matrimonio, i figli, i riti religiosi. Anche se non c'è niente di nuovo, il tema dell'incontro/scontro tra culture nelle grandi capitali dell'occidente è del tutto attuale, e quello dei rapporti tra inglesi e indiani (nato quando l'India era colonia inglese) vive di molte e sottili sfumature. In questa occasione, come in altre precedenti, l'approccio all'argomento è di tipo leggero. Siamo nell'ambito della commedia, e quindi le difficoltà si superano, i drammi si stemperano, il lieto fine é in agguato. Il tono é quello della favola, il che però non esclude che i molti aspetti della situazione (emancipazione della donna, libertà, piccole ipocrisie, diffidenze, riscatto) vengano tutti messi sul tappeto. L'andamento é brioso, i dialoghi divertenti, i sentimenti costruttivi e positivi. Ne esce una lezioncina di invito al rispetto e alla comprensione reciproca. Forse esempio di una commedia 'globalizzata'. Lo spettacolo comunque resta piacevole, e il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile, e certamente brillante. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da proporre anche come prodotto ben fatto su temi, come si diceva, in ogni caso non banali né secondari.

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