SOLO DIO PERDONA

Valutazione
Complesso, violento
Tematica
Cinema nel cinema, Droga, Famiglia, Gangster, Male, Violenza
Genere
Drammatico
Regia
Nicolas Winding Refn
Durata
90'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Danimarca, Francia
Titolo Originale
Only God Forgives
Distribuzione
01 Distribution
Musiche
Cliff Martinez
Montaggio
Matthew Newman

Orig.: Francia/Danimarca (2013) - Sogg. e scenegg.: Nicolas Winding Refn - Fotogr.(Panoramica/a colori): Larry Smith - Mus.: Cliff Martinez - Montagg.: Matthew Newman - Dur.: 90' - Produz.: Lene Borglum per Space Rocket Nation - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.

Interpreti e ruoli

Ryan Gosling (Julian), Kristin Scott-Thomas (Crystal), Tom Burke (Billy), Vithaya Pansringarm (Chang), Yayaying Rhatha Phongam (Yayaying), Byron Gibson (Byron), Gordon Brown (Gordon), Sahajak Boonthanakit (Pol Col. Kim), Charlie Ruedpokanon (Daeng), Oak Keerati . (Porter)

Soggetto

In fuga dagli Stati Uniti dopo un omicidio, Julian si è rifugiato a Bangkok, dove gestisce un club di pugilato come copertura per il traffico di droga. Quando Billy, suo fratello maggiore, uccide brutalmente una prostituta minorenne, entra in scena Chang, poliziotto in pensione, abituato a servirsi di metodi spicci e implacabili. Secondo la sua decisione, Billy viene condannato a morte e ucciso. Subito dopo arriva in cittò, decisa a recuperare il corpo del figlio, arriva in città Crystal, madre di Julian e Billy, e in effetti vero capo dell'organizzazione criminale. La donna, a sua volta in preda alla furia, è decisa a venedicarsi di chi si è macchiato dell'uccisione del suo figlio prediletto. Il bersaglio è sempre Chang, che però non è un tipo facile da addomesticare.

Valutazione Pastorale

Posiziono la macchina da presa davanti a corridoi e stanze, pedino lunghe camminate, riempio i vuoti tra un'azione e la sua ripetizione con cronache minuziose di sgozzamenti, squartamenti, uccisioni, vendette. A sostenere queste truculenze chiamo una madre con i suoi due figli in odore di Edipo accentuato, e un poliziotto che ritiene lecito infierire con crescente sadismo su gangster e scagnozzi e che, a lavoro fatto, sale sul palco del locale e si esibisce in delicate canzoncine anni Cinquanta. Lascio che tutti si muovano con totale noncuranza, innescando una coazione a moltiplicare la vendetta che elimina ogni moralismo a favore di uno sguardo fintamente distratto, neutro, anonimo. Invito Ryan Gosling a cucirsi addosso una maschera catatonica, bloccata, monocorde. Così esco e entro a mio piacimento dai risvolti dello scontro Bene/Male. Ho fatto un film importante? No, ma se aggiungo gli interni di raffinata policromia, i freddi passaggi narrativi, privi di logica e di convinzione, il didascalico cinismo dell'eliminazione uno contro l'altro, ho lavorato fin troppo e, visto che sono in concorso al Festival di Cannes, mi aspetto grandi elogi. Così deve aver ragionato Nicolas Winding Refn, il regista danese nato nel 1970 e impostosi all'attenzione con titoli di culto fino all'affermazione nel 2011 con "Drive". Ha sbagliato i calcoli, perché questo "Solo Dio perdona" imbocca ben presto una strada di ammiccante faciloneria espressiva. La trama si perde nelle fragili psicologie dei protagonisti. Se la madre conquista qualche sprazzo di credibilità 'maledetta', gli altri restano le esangui maschere di una recita capziosa, debordante, noiosa fino alla irritazione. Privo di una vera ispirazione o di qualcosa da dire, Refn cede al peggio, cioè al 'far vedere' quello che si potrebbe eliminare e a togliere quello che dovrebbe esserci (il racconto, le motivazioni, la logica). Impresa d'autore fallita, lacrime di melodramma spremute male, inutile pretesa di scomodare Dio nel titolo per fare colpo. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso e decisamente violento.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare con molta cautela in programmazione ordinaria. Si consiglia di riservarlo a situazioni mirate in occasione di cineforum, rassegne, proposte per un pubblico mirato. Da evitare per minori e piccoli anche in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

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