SOLO PER IL SUCCESSO

Valutazione
Inconsistente, superficialità
Tematica
Giovani, Lavoro
Genere
Grottesco
Regia
Lars Karume
Durata
110'
Anno di uscita
2002
Nazionalità
Germania
Titolo Originale
Viktor Vogel, commercial man
Distribuzione
Columbia Tristar Films Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Lars Kraume, Tom Schlesinger tratto da un'idea di Lars Kraume, Harold Kravore, Till Sivkovich
Musiche
Minus 8
Montaggio
Benjamin Hembus

Orig.: Germania (2001) - Sogg.: tratto da un'idea di Lars Kraume, Harold Kravore, Till Sivkovich - Scenegg.: Lars Kraume, Tom Schlesinger - Fotogr.(Normale/a colori): Andrew Doub - Mus.: Minus 8 (Robert Jan Meyer) - Montagg.: Benjamin Hembus - Dur.: 110' - Produz.: Joachim Von Vietinghoff.

Interpreti e ruoli

Gotz George (Viktor), Alexander Scheer (Eddie), Maria Schrader (Rosa), Gudrun Landgrebe.

Soggetto

A Francoforte, in qualche maniera il giovane Victor si imbuca all'interno di un'agenzia pubblicitaria e partecipa ad una riunione in cui si deve mettere a punto la nuova campagna per la Opel. Le proposte di Eddie Kaminski però non piacciono alla proprietaria, la quale dà la parola a Victor, lo fa buttare fuori ma poi lo richiama, attratta dalle sue proposte. L'idea di Victor riguarda uno spot con protagoniste alcune donne al supermercato. Si tratta però di un progetto messo in piedi da Rosa, la ragazza di cui lui é innamorato che è una pittrice underground in cerca di una mostra importante. Dopo aver portato Victor dai genitori, Rosa decide di rinunciare al loro aiuto economico e va a vivere con lui. Victor intanto, senza dirle niente, ha preso il lavoro fatto da Rosa, lo ha intitolato La caccia e lo ha presentato alla Opel. Dopo averlo saputo, Rosa lo vuole cacciare di casa. Eddie è stato licenziato, ma il nuovo direttore creativo non è Victor ma Benjamin. Ora Victor per telefono dice a Rosa che la ama. Poi si ripresenta Eddie. Dopo una furiosa lite, i due provano a presentare uno spot con riprese fatte da Eddie. La proposta ha successo, e i due decidono di continuare a lavorare insieme.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una storiellina assolutamente insipida e insulsa. Qualche punto di contatto con certe realtà giovanili e professionali del mondo di oggi (e relative difficoltà e incomprensioni) qua e là salta fuori ma subito viene sommerso da un diluvio di dialoghi risibili, personaggi disegnati male, situazioni tirate via e approssimative. Il fatto che il copione sia ambientato a Francoforte rappresenta una occasione in più mancata: siamo in Germania ma tutto deve ricordare il più da vicino possibile il filone americano giovanilista. Victor, il protagonista, ha quasi sempre il naso rotto: la moralina potrebbe essere quella di dire che i giovani sono sempre presi a cazzotti da un mondo legato al profittoe che nega la creatività. Ma questo, se il racconto lo voileva dire, non lo dice con sufficiente convinzione. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inconsistente, e segnata soprattutto da superficialità. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, ben conoscendo il suo modesto valore. Non si vedono altre possibili utilizzazioni.

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