SOLUZIONE ESTREMA

Valutazione
Futile, Crudezze
Tematica
Genere
Thriller
Regia
Barbet Schroeder
Durata
99'
Anno di uscita
1998
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
DESPERATE MEASURES
Distribuzione
Cecchi Gori Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
David Klass
Musiche
Trevor Jones

Sogg. e Scenegg.: David Klass - Fotogr.: (Normale/ a colori) Luciano Tovoli - Mus.: Trevor Jones - Mon- tagg.: Lee Percy - Dur.: 99' - Produz.: Barbet Schroeder, Gary Foster, Lee M. Rich

Interpreti e ruoli

Michael Keaton (Peter Mc Cabe), Andy Garcia (Frank Connor), Brian Cox (Jeremiah Cassidy), Marcia Gay Harden (Samantha Hawkins), Erik King (Nate Oliver), Joseph Cross (Matthew Connor), Janel Maloney (Sara Davis), Efrain Figueroa, Richard Riehle, Tracey Walter, Peter Weire- ter, Keith Diamond, Steve Park., Steven Schub

Soggetto

Frank Connor, poliziotto a San Francisco, deve trovare un donatore di midollo osseo per Matthew, il figlio piccolo gravemente ammalato. Peter McCabe è la persona, il cui DNA è perfettamente compatibile con quello del ragazzo, ma è anche un omicida che sta scontando l'ergastolo in un carcere di massima sicurezza. Connor convince i suoi superiori a trasportare McCabe all'ospedale dove si trova Matthew per effettuare il trapianto, ma, approfittando di un momento di tranquillità, l'assassino riesce a liberarsi e a fuggire, seminando morti e feriti. L'ospedale si trasforma in un campo di battaglia ma Connor, che in altre circostanze avrebbe subito a sua volta sparato, adesso è obbligato a fare il contrario: deve recuperare McCabe ed evitare che venga ucciso per potere dare corso all'operazione con il figlio. Si crea allora un forte conflitto con il capitano della polizia Cassidy, che non è disposto a lasciare in vita il pericoloso delinquente. Ma Connor ha ormai fatto la sua scelta: anche a costo di lasciare sul terreno altri morti che potevano essere evitati, si mette all'inseguimento di McCabe, nel frattempo uscito dall'ospedale. Sull'autostrada la caccia finisce, McCabe viene ripreso vivo, l'operazione può avere luogo, ma il delinquente è tutt'altro che rassegnato e pensa di scappare di nuovo.

Valutazione Pastorale

il film svolge con facile evidenza un conflitto di coscienza: è lecito per un poliziotto anteporre un proprio caso personale alla sicurezza dei cittadini, che lui è chiamato per dovere a tutelare? E' giusto che, per salvare la vita del proprio figlio, provochi la morte altrimenti evitabile di tanti poliziotti? Magari le domande sono pertinenti, ma il film è così scoperto e quasi banale da farne diminuire l'importanza. Il tono è prevedibile, i personaggi tirati via, nell'insieme il racconto si muove su una costante superficialità che sconfina nella noia. Dal punto di vista pastorale, segnalate alcune crudezze in vari momenti, il film va valutato come futile, proprio per il modo sbrigativo e distratto con cui tratta un argomento che invece poteva risultare interessante. Utilizzazione: alla fine il film si riduce ad essere un thriller d'azione da utilizzare eventualmente in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza dei minori. Al di là di questo, non sembrano possibili altri tipi di utilizzazione.

Le altre valutazioni

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