SOS LARIBIANCOS -I DIMENTICATI-

Valutazione
Accettabile, realistico
Tematica
Guerra, Letteratura, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Piero Livi
Durata
105'
Anno di uscita
2001
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Làntia Cinema & Audiovisivi
Soggetto e Sceneggiatura
Piero Livi con la collaborazione di Roberto Natale Piero Livi, liberamente tratto dal romanzo di Francesco Masala "Quelli dalle labbra bianche"
Musiche
Claudio Tallino, Marino De Rosas, Marisa Sannia
Montaggio
Francesco Malvestito

Orig.: Italia (1999) - Sogg.: Piero Livi, liberamente tratto dal romanzo di Francesco Masala "Quelli dalle labbra bianche" - Scenegg.: Piero Livi con la collaborazione di Roberto Natale - Fotogr.(Panoramica/a colori): Gianfranco Transunto - Mus.: Claudio Tallino, Marino De Rosas, Marisa Sannia - Montagg.: Francesco Malvestito - Dur.: 105' - Produz.: Arcipelago Cinematografica.

Interpreti e ruoli

Lucio Salis (Culobianco), Sandro Ghiani (Mammuttone), Vanni Fois (Animamea), Alex Partexano (Orvenza), Anna Maria Petrova (donna Filiana Orvenza), Elvira Giannini (Giovanna la rossa), Giuliano Oppes (Matteo Cocoi), Sergio Aru (Tric trac), Giorgio Spano (Automedonte), Giovanni Barrottu (Sciarlò), Eleonora Pariante . (giornalista)

Soggetto

Sardegna, 1942. Nel piccolo borgo di Arasole la tranquilla sonnolenza della vita quotidiana viene scossa dall'arrivo delle cartoline di richiamo alle armi. Gli uomini in breve tempo partono, destinati a raggiungere il fronte russo. Ciascuno di loro lascia nel paese situazioni differenti: molta povertà familiare, storie sentimentali appena rivelate, qualche tradimento coniugale, le piccole invidie tra i 'notabili' locali. Ma giunti a destinazione tutti si ritrovano in uno scenario cento volte peggiore: fango, sporcizia, paura e pericolo di morte incombente dominano le giornate in una pianura sterminata con la neve che copra il paesaggio a perdita d'occhio. Appostati in un caposaldo isolato, gli uomini aspettano gli eventi. Passano i giorni e non succede niente. La sensazione di essere stati abbandonati diventa a poco a poco certezza. Quando il cibo scarseggia e le malattie si fanno strada, la sopravvivenza diventa l'unico traguardo possibile. E mette l'uno contro l'altro. Uno scampato,ora anziano, racconta ad una giovane giornalista quel terribile e spaventoso periodo.

Valutazione Pastorale

"Sos laribiancos" significa in dialetto sardo "quelli dalle labbra bianche". E' questo il titolo del libro scritto da Francesco Masala, romanziere sardo di forte autenticità descrittiva prematuramente scomparso. Libro dedicato a restituire visibilità e dignità storica alla piccola epopea di un gruppo di poveracci catapultati in uno scenario da incubo e incaricati di combattere una guerra senza spiegazioni né motivazioni e poi abbandonati a se stessi. All'interno infatti del grande, tragico scenario della seconda guerra mondiale (e degli avvenimenti generalmente più citati), ci sono momenti, quasi piccoli paragrafi che nessun libro di storia racconta. Quanto mai opportuna è stata dunque l'operazione di Piero Livi, che ha creduto fortemente nella necessità di prendere in mano questo testo e di trane un film come testimonianza, come risarcimento e, da ultimo, anche come atto d'amore verso la terra di Sardegna spesso dimenticata nello sviluppo complessivo della storia italiana. Film necessario, dunque, girato sull'onda delle emozioni, magari tecnicamente imperfetto e un po' 'sporco', ma limpido nel dire le cose essenziali (compreso l'accenno scomodo al cannibalismo che sorse tra i soldati), lucido nella denuncia storica, semplice nel fare memoria ad uso di tutti. Un film girato, si può dire, all'antica, che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come positivo, accettabile e senz'altro realistico. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria. Da proporre in occasione mirate, anche didattiche,per avviare riflessioni sugli avvenimenti e i temi che porta in primo piano.

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