Il film è in distribuzione sulla piattaforma Disney+
Interpreti e ruoli
Jamie Foxx (Joe Gardner), Tina Fey (22), Neri Marcorè (Joe Gardner), Paola Cortellesi (22)
Soggetto
Joe è un maturo insegnante di musica, pianista jazz per passione. Sempre in cerca di una scrittura, il giorno in cui finalmente riesce a realizzare il suo sogno di esibirsi con un celebre quartetto jazz cade accidentalmente in una buca e finisce in coma…
Valutazione Pastorale
Pete Docter è un regista-sceneggiatore statunitense classe 1968, che ha realizzato sempre prodotti d’animazione innovativi, dalla straordinaria potenza visiva, ma anche dalla non poca complessità tematico-narrativa. Suoi sono i film “Monsters & Co” (2001), “Up” (2009) e “Inside Out” (2015), nonché la sceneggiatura dei primi due “Toy Story”, tutti targati Disney-Pixar. Presentato alla 15a Festa del Cinema di Roma “Soul”, ci racconta la storia di un pianista Jazz Joe Gardner (Jamie Foxx), che si divide di giorno tra le aule di scuola come insegnante di musica e di notte facendo audizioni per esibirsi nei locali di New York. Felice per aver ottenuto finalmente l’ingaggio della vita, un giorno cade per distrazione in un tombino e finisce rovinosamente in coma. Cambia lo scenario, l’anima di Joe piomba nell’Ante-Mondo, un non-luogo che precede l’Aldilà dove in realtà nascono e si strutturano le nuove anime accompagnate da speciali “tutori” (ad esempio Abraham Lincoln o Madre Teresa di Calcutta). Scambiato per uno di questi, è chiamato ad affiancare il viaggio verso la Terra di “22” (Tina Fey), una giovane anima irrequieta. Joe però vuole tornare lui stesso sulla Terra, in vita, perché avverte che ha ancora qualcosa da concludere. La componente visiva di “Soul” è senza dubbio godibilissima e adatta a ogni fascia di età; non si tratta, però di un cartoon per piccolissimi, a livello tematico, infatti, l’animazione mette in campo riflessioni dense, dai contorni importanti ed educativi, tali da richiedere l’accompagnamento di un genitore o di un adulto. Si parla infatti della morte, dell’Aldilà – in questo la Disney è stata “furba” a soffermarsi su questo ipotetico Ante-Mondo, senza dover tratteggiare la visione della vita ultraterrena, senza prediligere il respiro di alcuna religione –, ma soprattutto si parla della vita e del suo senso. “Soul” alla fine si traduce in un suggestivo e poetico inno alla buona vita, ad abbracciarla nella sua interezza e con spirito di condivisione; un’esistenza terrena da esprimere non come delle isole, concentrati su passioni-interessi escludenti oppure ossessionanti, bensì da assaporare nella bellezza dell’incontro con l’altro. Coinvolgente, simpatico, con una vibrante componente musicale Jazz e dai suggestivi scorci di New York di notevole realismo, il cartoon “Soul” è da valutare dal punto di vista pastorale come consigliabile, poetico ed adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni, anche in contesti familiari ed educativi, con l’accompagnamento di genitori ed educatori per la delicatezza della tematica affrontata.