Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg.: Douglas Wick, Bruce Joel Rubin basato sui personaggi del libro "Stuart Little" di E.B.White - Scenegg.: Bruce Joel Rubin - Fotogr.(Panoramica/a colori): Steven Poster - Mus.: Alan Silvestri - Montagg.: Priscilla Nedd Friendly - Dur.: 77' - Produz.: Lucy Fisher, Douglas Wick. Il film è preceduto da un cartone animato dal titolo "The chubb chubb", regia: Eric Armstrong - Dur.: 5'.
Interpreti e ruoli
Geena Davis (Eleonor Little), Hugh Laurie (Frederick Little), Jonathan Lipnicky (George Little), Stuart Little (voce:Luca Laurenti), Margalo . (voce:Paola Cortellesi)
Soggetto
Il topolino Stuart è ormai parte integrante della famiglia Little, Eleanor Little è sua mamma, Frederick Little il papà, e George il fratellino. Stuart vuole partecipare a tutte le attività di George (entra in campo nella partita di pallone della scuola), esce, gira in macchina, e questo fa star male Eleanor per i molti rischi cui l'animaletto va incontro. Le cose si complicano quando Stuart conosce l'uccellina Margalo, si innamora di lei e la porta a casa. Un giorno, mentre Eleanor è in cucina, sparisce il suo prezioso anello. Stuart si cala nel lavandino, non lo trova, resta bloccato, arriva Margalo, lo salva ma poi vola via. Il malvagio Falcone la minaccia e la imprigiona di nuovo all'interno di uno scatolone. Tutta la famiglia è allertata. Dopo alcune ricerche, Stuart individua il nascondiglio sulla cima di un grattacielo, sale, ritrova Margalo e capisce che l'uccellina lo ha ingannato perchè costretta dal falcone a portare via l'anello. Dopo un rocambolesco duello, il falcone è sconfitto. Margalo chiede perdono e dice a Stuart che l'amicizia per lui non è inventata ma autentica. Ora papà Stuart invita la famiglia a tornare a casa. L'inverno è alle porte e Margalo parte per volare verso le terre calde.
Valutazione Pastorale
Il 'seguito' é meno riuscito del numero 1. Nel precedente la figura del topolino smarrito in cerca di una famiglia come luogo in cui raggiungere sicurezza aveva avuto successo perché calata in un clima azzeccato un po' oleografico, un po' didattico con rapide punte di satira. Qui è troppo palese che tutto é nato dall'urgenza di sfruttare quanto prima l'inatteso consenso del numero 1 (300 milioni di dollari di incasso). Ne è spia la brevità del racconto, 80' scarsi che vanno avanti quasi senza raccontare niente tranne un minimo pretesto narrativo che riporta tutto al punto di partenza. E' abbastanza artificiosa quella insistita preferenza accordata dalla mamma al topolino piuttosto che al figlio George. Restano da ammirare il gran lavoro tecnico profuso per dare agli animaletti movenze veramente spontanee, il clima da commedia rosa anni '50 in cui sono calati la casa, gli abiti, i luoghi vissuti dalla famiglia Little (forse per riprendere quell'idea di 'falso'?), il tono di favola leggera e ingenua che esalta l'amicizia, il sacrificio, gli affetti. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come positivo, accettabile e senz'altro semplice. UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e da recuperare come passatempo in occasione di spettacoli per bambini e adolescenti.