STUDIO ILLEGALE

Valutazione
Consigliabile, Semplice
Tematica
Avidità, Denaro, Famiglia, Lavoro
Genere
Commedia
Regia
Umberto Carteni
Durata
90'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Italia
Distribuzione
Warner Bros Pictures Italia
Musiche
Maxi Trusso
Montaggio
Cristiano Travaglioli

Orig.: Italia (2013) - Sogg. e scenegg.: Federico Baccomo, Francesco Bruni, Umberto Carteni, Alfredo Covelli dal romanzo omonimo di Federico Baccomo "Duchesne" - Fotogr.(Scope/a colori): Vladan Radovic - Mus.: Maxi Trusso - Montagg.: Cristiano Travaglioli - Dur.: 90' - Produz.: Beppe Caschetto per IBC Movie con Warner Bros. Entertainment Italia, Publispei, Madeleine.

Interpreti e ruoli

Fabio Volo (Andrea Campi), Zoé Félix (Emilie Chomand), Ennio Fantastichini (Giuseppe Sobreroni), Pino Micol (Severino Carugato), Nicola Nocella (Tiziano Tiraboschi), Jean Michel Dupuis (Antoine De Montcorbier), Marina Rocco (Valentina), Ahmed Hafiene (Raschid), Isa Barzizza (zia Emma), Erika Blanc (zia Marta), Luisella Boni (moglie di Carugato), Adriano Braidotti . (Giovannino)

Soggetto

A Milano Andrea è avvocato in un famoso studio che si occupa di diritto internazionale. Del suo lavoro gli interessa la possibilità di gestire affari importanti e di frequentare molte ragazze affascinanti. Quando il suo collega di stanza si uccide, gettandosi dalla finestra, Andrea commenta l'evento con molto cinismo e si vede affidato dal capo il caso che il malcapitato stava seguendo: si tratta dell'acquisizione di una ditta farmaceutica piemontese da parte di una multinazionale araba. Mentre addestra il nuovo giovane praticante Tiziano, Andrea esamina le carte messe a disposizione della ditta. Tutto sembra filare liscio, quando all'incontro decisivo si presenta l'avvocatessa francese della controparte, Emilie, che subito lo mette in difficoltà. Da quel momento per Andrea cominciano i veri guai. L'attrazione per Emilie diventa innamoramento e la storia d'amore che si avvia tra loro è inevitabilmente condizionata dal rapporto di lavoro. Passano molti equivoci, incomprensioni, delusioni prima che tutto si chiarisca. Ma forse non è così.

Valutazione Pastorale

"Ho cercato di evitare -dice Carteni- i luoghi comuni del mondo del lavoro di una Milano da stereotipo, ho girato in luoghi particolari senza mostrare immagini da cartolina nella parte della città più attuale e inedita (...)". Gli ambienti e la fotografia sono certamente curiosi, funzionali ad offrire una certa dinamicità ad un copione per altri versi un po' statico e prevedibile. L'imprevisto innamoramento che arriva a scardinare il cortocircuito pubblico/privato e chiede di rimettere tutto in discussione è la premessa lungo la quale corre la storia: il cinismo dell'uomo e della donna in carriera fa i conti con l'imposibilità di gestire un nuovo tipo di affetto e deve arrendersi alla doppiezza delle decisioni, delle dichiarazioni, delle promesse. Sembrano (e sono) problemi non piccoli, ma in questo caso la regia non li affronta, non li rende problematici, preferendo un approccio immediato, basato su equivoci e romanticismo, e in definitiva restando di tono molto fragile. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e nell'insieme semplice.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come prodotto italiano di immediata fruizione. Qualche attenzione per minori e piccoli è da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri suppprti tecnici.

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