SUPERMAN RETURNS

Valutazione
Accettabile, problematico**
Tematica
Avventura, Fumetti- Graphic novel, Libertà
Genere
Fantastico
Regia
Bryan Singer
Durata
154'
Anno di uscita
2006
Nazionalità
Australia, Stati Uniti
Titolo Originale
Superman Returns
Distribuzione
Warner Bros Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Michael Dougherty, Dan Harris Bryan Singer, Michael Dougherty, Dan Harris basato sui personaggi creati da Jerry Siegel e Joe Shuster
Musiche
John Ottman
Montaggio
Elliot Graham, John Ottman

Orig.: Stati Uniti/Australia (2006) - Sogg.: Bryan Singer, Michael Dougherty, Dan Harris basato sui personaggi creati da Jerry Siegel e Joe Shuster - Scenegg.: Michael Dougherty, Dan Harris - Fotogr.(Scope/a colori): Newton Thomas Sigel - Mus.: John Ottman - Montagg.: Elliot Graham, John Ottman - Dur.: 154' - Produz.: Bryan Singer, Gilbert Adler, Jon Peters.

Interpreti e ruoli

Brandon Routh (Superman/Clark Kent), Kevin Spacey (Lex Luthor), Kate Bosworth (Lois Lane), Parker Posey (Kitty Koslowski), Frank Langella (Perry White), James Marsden (Richard White), Eva Marie Saint (Martha Kent), Kal Penn (Stanford), Sam Huntington (Jimmy Olsen), Peta Wilson (Bobbie Faye)

Soggetto

Rimasto per cinque anni sul proprio pianeta Krypton, Superman torna ora sulla Terra e si accorge che l'amata Lois si è sposata e ha un figlio adolescente, e che la città di Metropolis sembra non aver più bisogno di lui. Ma ben presto la situazione si ribalta. Il perfido Lex Luthor, tornato in libertà, lo insegue con l'obiettivo di eliminarlo. Così Superman si rende di nuovo visibile a tutti, mentre, sotto le spoglie di Clark Kent, torna a lavorare al giornale, dove Lois ha scritto un articolo sulla necessità dell'esistenza del superuomo, vincendo il premio Pulitzer. Il piano di Luthor sembra andare a buon fine, e Superman, colpito da lastre di vetro, viene ricoverato in ospedale. Qui arriva Lois che, con il suo mai sopito affetto, gli consente di guarire e di sferrare il contrattacco. Nell'ultima impresa è coinvolta anche la famiglia di Lois. Superman si avventa sul nemico, lo sconfigge e porta in salvo il marito e il figlioletto della ragazza. Ora Superman si appresta a partire di nuovo, ma dice a Lois: mi rivedrai sempre in giro. Buona notte.

Valutazione Pastorale

E' dovuto passare il tempo necessario ad elaborare il lutto per la disgrazia e la scomparsa di Christopher Reeve, prima che ad Hollywood si ritenesse di mettere mano ad un nuovo capitolo del rapporto tra l'eroe del fumetto e il grande schermo. La mano di Bryan Singer si sente, e non poco. Se gli episodi precedente erano improntati più sul gusto dell'avventura e dello spettacolo di fantasia, qui il regista de "I soliti sospetti" sembra a tratti voler proseguire le riflessioni fatte in "X Men" 1 e 2. Di Superman viene sottolineato l'aspetto mitologico, in rapporto alla fragilità del quotidiano, e la messa in discussione della sua presenza si risolve nella impresa quasi disperata del ragazzone per convincere i terrestri che di lui invece c'è bisogno. Ma il mito, lo si sa, é destinato a soffrire, a subire agguati, a sopportare il dolore al posto nostro. Ci sono ambizioni filosofiche forse un po' alte, ma Singer ha il polso per supportarle con pagine di bella forza visiva. Avventura fantastica quindi ma non solo, per un film che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e anche problematico. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e da proporre anche in altre occasioni, come spettacolo di forte intensità e di bel coinvolgimento.

Le altre valutazioni

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