SURGELATI SPECIALI

Valutazione
Inconsistente, Insulso
Tematica
Genere
Fantastico
Regia
W.D.Richter
Durata
84’
Anno di uscita
1994
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
LATE FOR DINNER
Distribuzione
Penta Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Mark Andrus
Musiche
David Mansfield
Montaggio
Robert Leighton, Richard Chew

Sogg. e Scenegg.: Mark Andrus - Fotogr.: (normale/a colori) Peter Sova - Mus.: David Mansfield - Montagg.: Robert Leighton, Richard Chew - Dur.: 84’ - Produz.: Dan Lupovitz, W.D.Richter

Interpreti e ruoli

Peter Berg (Frank Lovegren), Brian Wimmer (Willie Husband), Marcia Gay Harden (Joy Husband), Cassy Friel (Jessica Husband), Peter Gallagher (Bob Freeman), Ross Malinger (Donald Freeman), John Prosky, Michael Beach, Richard Steinmetz, Bo Brundin, Kyle Secor, Colleen Flynn

Soggetto

Santa Fè, Stati Uniti, 1963. Willie Husband è sposato felicemente a Joy, sorella dell’amico d’infanzia Frank Lovegren, malato renale grave e un po’ tonto. Bob Freeman, un costruttore che vuol sgombrare la zona si offre di comprargli la casa per 9.000 dollari: dopo aver rifiutato, Willie accetta. Ma Freeman tenta di truffarlo, accusandolo di avergli persino rapito il figlio Donald, salito spontaneamente sull’automobile di Willie. Freeman tenta di uccidere Willie, ma in un conflitto a fuoco perde la vita mentre il suo guardaspalle viene ferito. Anche Willie è ferito, e fugge in automobile con Frank. Giunti in California, a Pensacola, vengono avvicinati da un medico, Dan, che si offre di aiutarli. Costui cura Willie e iberna entrambi nel suo centro crionico: ma per un incidente i due vengono risvegliati 29 anni dopo. Tornati con l’automobile del medico trovata inspiegabilmente davanti al laboratorio con le chiavi innestate, si recano a Santa Fè. Dopo aver ottenuto pillole per i suoi reni e constatate le differenze della città, molto mutata nel frattempo, Willie rintraccia la moglie e la figlia: la prima sta con Albert, dopo essere stata sposata e divorziata; la figlia Jessica si è sposata e ha due bambini. Dopo essersi fatto riconoscere dalla figlia, Willie appare a Joy, che naturalmente dapprima crede ad uno scherzo, poi non ne vuole sapere, ma alla fine si convince ad accettare l’amore del marito che, nonostante la differenza d’età, la trova ancora bella come allora. Quanto a Frank, un trapianto di reni con la sorella lo guarisce.

Valutazione Pastorale

questo film sconclusionato e velleitario inizia come un giallo “on the road”, con il tema sfruttatissimo del classico tipo pacifico trasformato in killer dalle circostanze avverse; poi spazia nella fantascienza, con l’esperimento di ibernazione, anch’esso ormai visto e rivisto; infine il risveglio a distanza di un trentennio, con situazioni che sono un misto tra il marito fantasma che rivive o situazioni da “Ritorno al futuro” all’incontrario. Un pasticciaccio recitato malissimo o peggio diretto con inspiegabili quanto insopportabili pause, che vaga alla ricerca di un filo logico e narrativo senza mai trovarlo, fino a scivolare spesso nel risibile. Il discorso è talmente arraffazzonato e primitivo, e tutta la pellicola così scopertamente sconclusionata, che l’aggettivo di inconsistente sembra il più indicato a definire un lavoro del genere.

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