Orig.: Stati Uniti (2004) - Sogg.: Zak Penn - Scenegg.: Zak Penn, Billy Ray - Fotogr.(Panoramica/a colori): Michael Chapman - Mus.: Clint Mansell - Montagg.: John Gilroy, Robert K. Lambert - Dur.: 95' - Produz.: Intermedia, Cruise/Wagner Production, Lakeshore Entertainment.
Interpreti e ruoli
Aaron Eckhart (Thomas Mackelway), Ben Kingsley (Benjamin O'Ryan), Carrie Ann Moss (Fran Kulok), Harry J. Lennix (Rich Charleton), Kevin Chamberlin (Harold Speck), Keith Campbell (Raymond Starkey), Chloe Russell (Loretta), Ellen Blake (Dolly), William B. Johnson (Mel), Nicole Dehuff (Katie Potter)
Soggetto
Thomas Mackelway, agente FBI, indaga con la collega Fran Kulok su alcuni omicidi in apparenza fra loro senza movente. Ma una serie di indizi lasciati appositamente per lui, lo portano sulle tracce di Benjamin O'Ryan, a sua volta ex agente FBI. O'Ryan faceva parte del progetto Icarus, un tipo di addestramento speciale dei servizi segreti finalizzato a potenziare e adoperare i poteri mentali di alcuni sensitivi per stabilire un contatto telepatico con le vittime dei serial killer e così prevedere rapimenti e omicidi. Mackelway crede che O'Ryan stia uccidendo tutti i serial killer di cui é a conoscenza e che ora stia cercando un 'sospetto zero', un pedofilo che uccide bambini in modo casuale. Quando si incontrano, O'Ryan conduce Mackelway dal pedofilo che viene fermato ed eliminato. Stabco però di vedere tanta morte e orrore, O'Ryan vorrebbe essre ucciso da Mackelway, in cui intravede i suoi stessi poteri. Ma arriva Fran e spara per prima a O'Ryan.
Valutazione Pastorale
Si tratta di un thriller oltremodo contorto e confuso. C'erano senza dubbio le premesse per una storia intrigante, tutta giocata sullo scontro tra la razionalità delle indagini e la difficoltà di capire la logica di persone dotate di poteri paranormali. Purtroppo il racconto procede per accumulo di incubi, di visioni, di sogni troppo spesso inutili e posticci. Il regista guarda più all'effetto della singola inquadratura che non alla tenuta generale della vicenda. Così ognuno va per conto proprio e i possibili spunti di riflessione sul male, sul colpevole, sul rapporto tra vittima e carnefice cadono ben presto nel vuoto. Troppo ambizioso e mal riuscito, il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come inconsistente e caratterizzato da crudezze. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con molta attenzione per la presenza dei minori. Stessa cura é da tenere in vista di passaggi televisi o di uso di VHS e DVD.