TABU’-Gohatto

Valutazione
Discutibile, Problematico, dibattiti***
Tematica
Libertà, Omosessualità, Politica-Società
Genere
Drammatico
Regia
Nagisa Oshima
Durata
100'
Anno di uscita
2001
Nazionalità
Giappone
Titolo Originale
Taboo (Gohatto)
Distribuzione
BIM - Columbia TriStar Films Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Nagisa Oshima tratto dal libro di Ryotaro Shiba
Musiche
Ryuichi Sakamoto
Montaggio
Tomoyo Ohshima

Orig.: Giappone (1999) - Sogg.: tratto dal libro di Ryotaro Shiba - Scenegg.: Nagisa Oshima - Fotogr.(Panoramica/a colori): Toyomochi Kurita - Mus.: Ryuichi Sakamoto - Montagg.: Tomoyo Ohshima - Dur.: 100' - Produz.: Shochiku Co LTD, Nagisa Oshima Production LTD.

Interpreti e ruoli

Takeshi Kitano (Toshizo Hijkata), Shinj Takeda (Soij Okita), Tadanobu Asano (Hyozo Tashiro), Ryuhei Matsuda (Sozaburo Kano), Yoichi Sai . (Isami Kondo)

Soggetto

Anno 1865, a Kyoto, nell'area di tirocinio della truppa Shinsen-gumi acquartierata in un grande tempio buddista gli aspiranti samurai si esibiscono in combattimenti davanti ai selezionatori. Questi sono il capo della guarnigione Isami Kondo, il luogotenente Hijikata e Soji Okita. Tra i tanti ne vengono accettati due: Sozaburo Kanu, giovane schermitore di Kyoto, e Hoyzo Tashiro, ex samurai di basso rango. Fin dal primo giorno di arruolamento, Tashiro é rimasto colpito dal fascino enigmatico di Sozaburo. Quando si presenta la necessità di giustiziare un colpevole, Kondo affida il compito a Sozaburo, che lo assolve in maniera esemplare. Passa un mese, Sozaburo é ormai a tutti gli effetti uno della Shinsen-gumi ma su di lui cominciano a diffondersi strane voci relative a tendenze omosessuali. Hijikata ne è convinto, e Yuzawa, un altro uomo, resta affascinato da lui. In autunno, mentre Kondo è lontano per una spedizione, Sozaburo stabilisce un rapporto con un altro leader, Genzaburo, e poi si lascia sedurre da Yuzawa. In inverno, al rientro di Kondo a Kyoto, Yuzawa viene trovato ucciso. In primavera Hijikata ordina che Sozaburo vada con una donna. Yamazaki cerca di portarlo in un bordello, ma lui rifiuta. Quella notte, Yamazaki rischia di essere ucciso con un coltello che si scopre appartenente a Tashiro. Kondo allora decide che Tashiro deve essere ucciso e incarica Sozaburo di procedere, con l'aiuto di Hijikata e di Okita. Dopo essersi rinfacciati violente accuse, Sozaburo scaglia il colpo di sciabola decisivo e uccide Tashiro. Durante il ritorno, Hijikata capisce che Okita vuole eliminare Sozaburo. Sconvolto sfodera la sciabola e abbatte un alberello di ciliegio in fiore, poi rimane in piedi tra i fiori che svolazzano nella pioggia. Due anni dopo termina l'epoca dei samurai.

Valutazione Pastorale

Sicuramente il quadro storico non è di facile né di immediata comprensione: siamo, in sintesi, verso la fine dell'era Edo (1603-1867), quando il Giappone si muove gradualmente verso la guerra civile. Da una parte ci sono i favorevoli alla modernizzazione del Paese dopo due secoli di isolamento; dall'altra i samurai fedeli agli Shogunati, dei quali vogliono ripristinare l'antico potere costituito. L'affresco è forte e inquietante. 'Gohatto' significa disciplina ed è una delle parole chiave per capire l'evolversi dei fatti. La guarnigione degli Shinsen-gumi, con la sua rigida e impenetrabile ritualità, diventa un piccolo mondo chiuso e utopicamente autosufficiente, dove l'apparire di Sozaburo crea inattesi scompigli. L'omosessualità sembra ad un primo impatto il tema conduttore del racconto, ma é evidente quasi subito che è affrontata in un modo che le toglie qualunque impressione di artificio o di pretesto. Nello ieratico ripetersi della quotidianità, l'attrazione per Sozaburo diventa negazione dei principi alti e conduce alla morte. Il regista Oshima, da sempre attento a denunciare i tortuosi eccessi dell'anima nipponica, compone uno scenario affascinante e serio, dove si scontrano e si mettono a nudo la tragicità dell'epica e dei grandi guerrieri, la responsabilità del capo nel tutelare pace e giustizia. Il gioco del potere è affrontato con taglio psicologico, e certi sapori ora decadenti ora narcisisti sono l'elaborazione di un dolore che si esprime in tante domande e con la paura delle risposte. Al di là dunque del contesto giapponese, non mancano motivi di respiro più ampio. Dal punto di vista pastorale, la materia molto delicata e trattata con forte carica rievocativa induce alla valutazione del 'discutibile', con prevalente taglio problematico adatto a dibattiti.
UTILIZZAZIONE: sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze, il film si indirizza ad un pubblico motivato e consapevole, come occasione sostanziosa di confronto con una cultura lontana ma senz'altro importante. Attenzione va tenuta anche in coincidenza con eventuali passaggi televisivi.

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