THE CONFESSION

Valutazione
Accettabile-riserve, problematico
Tematica
Ecologia, Famiglia, Giustizia, Male, Politica-Società
Genere
Thriller
Regia
David Jones
Durata
Anno di uscita
1998
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The confession
Distribuzione
CDI - Buena Vista International Italia

Orig. : Stati Uniti (1998) - Sogg. : tratto dal romanzo "Fertig" di Sol Yurick - Scenegg. : David Slack - Fotogr. (Panoramica / a colori) : Mike Fash - Mus. : Mychael Danna - Montagg. : Ray Hubley - Dur. : 110' - Produz. : Alec Baldwin, Corrinne Mann.

Interpreti e ruoli

Alec Baldwin (Roy Bleakie), Ben Kingsley (Harry Fertig), Amy Irving (Sarah Fertig), Jay O.Sanders, Kevin Konway, Richard Jenkins

Soggetto

Harry Fertig, dirigente di successo, e sua moglie Sarah devono portare d'urgenza il figlioletto Steve, colpito da un grave malore, all'ospedale. A causa del caos nel pronto soccorso, Steve viene trascurato e muore tra le braccia del padre. Sei settimane dopo l'infermiera, l'impiegato e il medico del pronto soccorso vengono uccisi a colpi di pistola. Fertig si dichiara subito colpevole. Il suo capo Jack Renoble, imprenditore di grande successo, che non lo vuole perdere, affida la difesa a Roy Bleakie, avvocato di grande fama, nella speranza che si arrivi ad una dichiarazione di non colpevolezza per infermità mentale. Quando i due si incontrano, Fertig rimane ben fermo nella volontà di accollarsi tutta la colpa: lo fa, dice, per rispettare la memoria del suo ragazzo. Bleakie incontra Sarah, che a casa si sente sola e abbandonata, la consola e tra loro nasce un istintivo rapporto. Dal momento che Fertig, ebreo di stretta sorveglianza, non vuole cambiare opinione, Bleakie cerca allora di capire perché Renoble tenga tanto alla sua salvezza. Dopo accurate indagini, Bleakie scopre che Renoble e la sua società si sono resi responsabili di atti criminosi, contaminando volutamente il sistema idrico di New York in modo che i filtri prodotti da Renoble divenissero obbligatori. A questo punto al processo Bleakie presenta una dichiarazione di colpevolezza, ma nello stesso tempo denuncia Renoble, anche se sa che questo significa rinunciare alla candidatura a procurator distrettuale.

Valutazione Pastorale

Tratto dal romanzo "Fertig" di Sol Yurick, il film si propone come un thriller con venature morali. Quasi subito infatti i comportamenti dei personaggi danno il via a un confronto che scorre sul terreno dell'etica, sia civile che religiosa, e delle scelte individuali. Fertig sa che l'essersi fatto giustizia da solo obbedisce ad una propria sfera interiore che però la società non può legittimare e quindi ritiene doveroso pagarne la colpa. L'avvocato capisce che il contrasto tra opportunismo e verità deve in qualche misura essere spezzato, per non far prevalere la dimensione dell'egoismo. La giustizia, quella ufficiale, si adegua, ma questo non vuol dire che tutti i problemi siano stati superati. Film sfaccettato e discontinuo, un po' lento sul piano narrativo, con ritmi forse più adatti al passaggio televisivo,ma nell'insieme interessante per il modo diretto, concreto e senza fronzoli con cui prende di mira argomenti certo di peso non indifferente. Dal punto di vista pastorale, qualche riserva é da evidenziare per la relazione decisamente posticcia, appiccicata come stereotipo, tra Bleakie e Sarah, mentre per il resto il film é da valutare come accettabile e problematico. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza dei minori. Può essere proposto nell'ambito di tematiche quali: famiglia, giustizia, tematiche religiose.

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