THE MARTINS

Valutazione
Accettabile-riserve, brillante
Tematica
Famiglia, Lavoro, Politica-Società
Genere
Commedia
Regia
Tony Grounds
Durata
87'
Anno di uscita
2002
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
The Martins
Distribuzione
Medusa Film
Musiche
Richard Hartley
Montaggio
Robin Sales

Orig.: Gran Bretagna (2001) - Sogg. e scenegg.: Tony Grounds - Fotogr.(Scope/a colori): David Johnson - Mus.: Richard Hartley - Montagg.: Robin Sales - Dur.: 87' - Produz.: Greg Brenman, Dixie Linder, Bruce Davey.

Interpreti e ruoli

Lee Evans (Robert Martin), Kathy Burke (Angie Martin), Linda Bassett (Anthea), Eric Byrne (Little Bob Martin), Terri Dumont (Katie Martin), Frank Finlay (mr. Heath), Lennie James (agente Alex), Jack Shepherd (ispettore Tony Branch), Mark Strong (Doug)

Soggetto

Nella zona di Hatflied, a nord di Londra, vive la famiglia Martin. Il padre Robert, inabile al lavoro, riceve un sussidio con cui deve mantenere la moglie Angie e i figli Katie, quattordicenne già incinta, e Bob, nove anni. Robert ha un chiodo fisso: regalare alla famiglia uno stacco dalla routine di tutti i giorni, una vacanza in qualche bella località. Tutto però sembra congiurare contro di lui. Sul giornale legge che l'ultimo concorso a premi cui ha partecipato é stato vinto da una coppia di un quartiere benestante: persone che, secondo lui, non meritano un viaggio-premio tanto quanto lo meriterebbero i suoi familiari. Entrato con foga negli uffici del giornale locale, Robert minaccia il direttore con una pistola, gli ruba l'elegante vestito, e poi torna a casa invitando tutti a prepararsi per partire. Ancora armato di pistola, va nella bella casa dei vincitori, li lega nel seminterrato, prende le istruzioni riservate ai vincitori del concorso e scappa. Ora la famiglia (c'é anche Anthea, mamma di Angie) è in macchina e, dopo un viaggio faticoso, raggiunge l'isola di Mann e la villa di lusso indicata sulla carta. Qui Robert e Angie litigano, lui allora le rivela tutto quello che ha fatto per regalare loro quella vacanza. Mentre si abbracciano, Katie ha le doglie. Robert non si perde d'animo e fa nascere il bambino. Fuori intanto é arrivata la polizia. Arrestato, Robert è riconosciuto colpevole e condannato. Esce di prigione un anno dopo. Tornato a casa, prende in braccio il bimbo che non aveva più visto.

Valutazione Pastorale

Dice Tony Grounds, regista e autore del copione: "Volevo scrivere una storia d'amore su una famiglia. Volevo creare una famiglia che tutti supponessero essere l'ultima famiglia mal funzionante (il padre che dipende dalla previdenza sociale, la figlia adolescente incinta, il figlio che va male a scuola, la casa in decadenza) e mostrare che loro hanno lo stesso amore, se non di più, di qualunque altra famiglia 'normale'. Sono i vicini 'dannati' che apparentemente sembrano terrificanti ma in fondo sono una famiglia solida i cui membri si amano molto. Robert é un miscuglio di tutte le persone che conosco o che ho incontrato in passato, ma è una versione esagerata di tutti loro(...)". Questa volta il quadro che l'autore fa della propria opera è azzeccato e utile. Realismo e iperrealismo si fondono nella vicenda, che da un lato fotografa una larga fascia sociale inglese con un modesto tenore di vita e tanti problemi da risolvere, dall'altro intinge i fatti in quell' humour britannico che è divertente ma, più spesso, è amaro e grottesco. Denuncia in sottofondo dei guasti che nascono in un tessuto civile che procede tra troppi squilibri, il film è scorrevole ma fortemente calato nella specifica realtà britannica. Dal punto di vista pastorale, è da valutare come accettabile, con riserve per qualche passaggio non ben risolto (la figlia incinta), e nell'insieme di taglio brillante. UTILIZZAZIONE: non impeccabile quanto alla realizzazione, il film, più che in programmazione ordinaria, si indirizza per occasioni mirate, per mettere a confronto vari tipi di famiglie nell'Europa contemporanea.

Le altre valutazioni

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