Sogg.: basato sui personaggi creati da James Marshall, Harry Allard - Scenegg.: Brent Forrester - Foto-gr.: (panoramica/ a colori) Manfred Guthe - Mus.: Christopher Stone -Montagg.: Dale Beldin - Dur.: 96' - Produz.: Brian Grazer
Interpreti e ruoli
Tom Arnold (Stanley Stupid), Jessica Lundy (Joan Stupid), Bug Hall (Buster), Alex McKenna (Petunia), Mark Metcalf, Matt Keeslar, Chri-stopher Lee, Bob Keeshan
Soggetto
Coricati alla rovescia, i coniugi Stanley e Joan Stupid stanno dor-mendo con i piedi sul cuscino al posto della testa e stranamente abbigliati: lui con la paglietta anni '30 sul capo; lei con un abbigliamento da clown. Si alzano allegri e compiono i rituali soliti (lavarsi, leggere il giornale, prepara-re la colazione) nella maniera più stravagante. Quasi contemporaneamente i due figli, Petunia di nove anni e Buster di otto anni, si comportano in modo altrettanto balordo e scervellato. Ma il momento che più sconvolge il capo-famiglia è quando, portando il bidone dell'immondizia sull'orlo della strada come tutte le mattine, non trova più quello del giorno precedente. Deciso a scoprire l'autore del furto si apposta dietro un cespuglio per sorprendere il ladro. Quando vede arrivare il camion della Nettezza Urbana, e i due addetti impadronirsi senza batter ciglio della sua preziosa proprietà, indossati dei pattini a rotelle insegue, sudato ed ansimante, il camion a perdifiato finché giunge alla discarica. Trasecolato, vede tonnellate di rifiuti: dunque sono migliaia i cittadini come lui derubati della loro immondizia. Deciso ad avver-tire la polizia prosegue nel suo intento fra equivoci e vicende paradossali e del tutto insensate, finché, sempre coadiuvato dalla fedele Joan e dai due ineffabili figlioletti, scopre per puro caso e senza saperlo, un incredibile traf-fico d'armi, organizzato da militari rimbecilliti.
Valutazione Pastorale
Film assolutamente inutile e insulso: non ha niente di esilarante, niente di sarcastico. Ogni genere d'istituzione, dalla Nettezza Urbana alla Polizia viene messo scioccamente in ridicolo, in maniera tanto goffa e maldestra da non consentire neppure un benevolo sorriso. Da mettere in conto è anche la cultura diversa da cui il film proviene: qualche non improbabile libertà nel doppiaggio e un qualche imbarazzo nel valutare certe pretese spiritosaggini all'americana.
