TOPSY-TURVY Sotto-sopra

Valutazione
Accettabile-riserve, brillante*
Tematica
Amicizia, Teatro
Genere
Musicale
Regia
Mike Leigh
Durata
159'
Anno di uscita
1999
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
Topsy-Turvy
Distribuzione
Cecchi Gori Distribuzione
Musiche
Carl Davis, dalle opere di Arthur Sullivan
Montaggio
Robin Sales

Orig.: Gran Bretagna (1999) - Sogg. e scenegg.: Mike Leigh - Fotogr.(Panoramica/a colori): Dick Pope - Mus.: Carl Davis, dalle opere di Arthur Sullivan - Montagg.: Robin Sales - Dur.: 159' - Produz.: Thin Man Films.

Interpreti e ruoli

Jim Broadbent (William Schwenck Gilbert), Allan Corduner (Arthur Sullivan), Timothy Spall (Richard Temple), Lesley Manville (Lucy Gilbert), Shirley Henderson ("Kitty"), Kevin McKidd (Leonora Braham), (Durward Lely)

Soggetto

Londra, 1885. Il drammaturgo William Gilbert e il compositore Arthur Sullivan divengono celebri componendo operette di grande successo. Qualcosa però ogni tanto va storto, e il loro ultimo lavoro, "Principessa Ida", non ottiene l'esito sperato. Sullivan ne esce molto scoraggiato,la sua reazione é quella di lasciare l'operetta per dedicarsi alla musica classica, ma sia lui che Gilbert sono legati contrattualmente all'impresario Carte il quale invece ritiene che sia il caso di pensare subito ad un'altra opera per cancellare il ricordo della precedente. In una mostra in città é ricostruito un villaggio orientale, dove per l'occasione sono stati fatti arrivare uomini, donne e bambini giapponesi. Visitando la mostra con la moglie, Gilbert ha l'ispirazione per un nuovo testo dal titolo 'Mikado'. La proposta viene fatta anche a Sullivan che ha il compito di elaborare musiche a metà tra ritmi tradizionali e richiami orientaleggianti. Mentre Arthur compone le melodie, William si occupa della messa in scena: con rigore, meticolosità, pignoleria, sfidando la pazienza e la professionalità degli attori. Lo spettacolo debutta e stavolta é il trionfo. Sullivan, scapolo e gaudente,festeggia con l'amica di turno; Gilbert, musone e scontroso, non riesce a comprendere la delusione della moglie, che si sente sola e trascurata.

Valutazione Pastorale

I due personaggi sono realmente esistiti: William Schwenck Gilbert (1836-1911) e Arthur Seymour Sullivan (1842-1900) si conobbero intorno al 1870, quando Gilbert, fallita la carriera di avvocato, si era affermato con alcuni testi comici e Sullivan era stato corista nella Cappella Reale, primo alunno di Mendhelssohn e allievo al conservatorio di Lipsia. La loro prima operetta é "Thespis" (1871), l'ultima "The grand Duke" (1896). Mike Leigh, regista inglese di cultura e di formazione, lascia da parte i temi più spiccatamente sociali cui é legato ("Segreti e bugie") per dedicarsi a ricostruire uno spaccato di vita londinese fine Ottocento. E' la Londra vittoriana della cultura, della letteratura, dello spettacolo: una città ricca e vitale, consapevole di esercitare un ruolo guida nell'Europa e nel mondo. I due protagonisti ne sono interpreti caratteristici: opposti e complementari nel modo di trattare se stessi e gli altri. Per quanto forse troppo lungo (159'), il racconto ha motivazioni precise ed esemplare coerenza narrativa. Leigh mette la m.d.p. al servizio dei tempi e dei ritmi della rappresentazione teatrale, facendone avvertire gioie, lacrime, i sapori del sipario, dei camerini, dei costumi. Insomma un affresco ricco di musica e di colori, colto, affascinante, affettuoso. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come positivo e sostanzialmente brillante. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e da proporre in occasioni mirate sui temi della riscoperta della cultura musicale europea di fine Ottocento.

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