TRACCE DI ROSSO

Valutazione
Inaccettabile, Scabroso
Tematica
Genere
Giallo
Regia
Andy Wolk
Durata
106'
Anno di uscita
1993
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
TRACES OF RED
Distribuzione
Penta Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Jim Piddock
Musiche
Graeme Revell
Montaggio
Trudy Ship

Sogg. e Scenegg.: Jim Piddock - Fotogr.: (normale/a colori) Tim Suhrstedt - Mus.: Graeme Revell - Montagg.: Trudy Ship - Dur.: 106' - Produz.: Mark Gordon, David V. Picker

Interpreti e ruoli

James Belushi (Jack Dobson), Lorraine Bracco (Ellen Schofield), Tony Goldwyn (Steve Frayn), William Russ (Michael Dobson), Faye Grant (Beth Frayn), Michelle Joyner (Morgan Cassidy), Joe Lisi (J.C. Hooks), Victoria Bass (Susan Dobson), Melanie Tomlin, Jim Piddock, Ed Amatrudo

Soggetto

Jack Dobson, investigatore della squadra omicidi a Palm Beach, agisce in coppia con Steve Frayn, a lui affezionato: Jack è uno scapolo libertino, che alterna la sua provata abilità d'investigatore con squallide avventure passionali; Steve è sposato, e ha una figlia, ma si concede lui pure abbastanza frequenti alternative extra-coniugali, che esasperano Beth, la graziosa e misconosciuta moglie dell'adultero. Palm Beach è da qualche tempo luogo privilegiato di efferati omicidi che stranamente colpiscono giovani donne di facili costumi, ex concubine di Jack; l'omicida ha cura d'imbrattare le loro labbra con il "rosso rubino" marca Yves Saint Laurent, un rossetto usato "da migliaia di donne": il sedicente mistero vorrebbe gettar ombre su troppi indiziati tra i quali una vedova fatalona, Ellen Schofield e lo stesso Jack. Solo l'integerrimo fratello di questi, Michael, candidato al Senato, risulta al di sopra d'ogni sospetto. Jack, nel succedersi degli avvenimenti "muore" ben due volte: una volta gli vien pure dedicato un solenne rito funebre di Stato, con nutrita presenza di colleghi e autorità, come a un eroe...ma lui risulta esperto in simili generi di morte, come nell'investigare e nello scoprire che è proprio Michael, l'aspirante senatore, lo psicopatico assassino delle prostitute (odiava loro e i rossetti).

Valutazione Pastorale

film sgangherato, con una sceneggiatura approssimativa, zeppa d'incongruenze e gratuità, assolutamente privo di regìa e di una qualsivoglia tematica. Alternando indagini poliziesche a squallide avventure sessuali questo "giallo" con i soliti indugi erotici, "nobilmente" didascalici, si propone come scuola-guida per i membri più sprovveduti e maldestri della nostra società permissiva e in progressivo disfacimento. L'avvilente vicenda è, all'inizio, raccontata dalla voce fuori campo del protagonista.

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