Orig.: Gran Bretagna/Germania/Repubblica Ceca (2005) - Sogg. e scenegg.: Dean Georgaris - Fotogr.(Panoramica/a colori): Artur Reinhart - Mus.: Anne Dudley - Montagg.: Peter Boyle - Dur.: 125' - Produz.: Moshé Diamant, Lisa Ellzey, Giannina Facio, Elie Samaha.
Interpreti e ruoli
James Franco (Tristano), Sophia Myles (Isotta), Rufus Sewell (lord Marke), David O'Hara (re Patrick Donnchadh), Mark Strong (Wictred), Henry Cavill (Melot), Bronagh Gallagher (Bragnae), Ronan Vibert (Bodkin), Lucy Russell (Edyth), JB Blanc (Leon), Richard Dillane . (Aragon)
Soggetto
Penisola Britannica, all'indomani della caduta dell'impero romano. Mentre sul lato est gli Angli, i Sassoni e gli Iuti cercano un'intesa, e sul lato ovest domina il re irlandese Donnchadh, il corpo del giovane Tristano, ritenuto morto in battaglia, viene affidato al mare aperto. Approdato in Irlanda, Tristano viene casualmente soccorso da Isotta, figlia di Donnchadh, che lo nasconde e lo aiuta a guarire. A poco a poco i due si innamorano, senza rivelare le rispettive identità. La guerra tra irlandesi e britannici prosegue e Tristano ne é più che mai coinvolto fino al punto di vincere un torneo di abilità permettendo al suo signore Lord Marke di riscuotere il premio consistente nella mano di Isotta. La relazione clandestina tra i due giovani però prosegue e, quando viene scoperta, Tristano paga con la vita. Ora Isotta saluta il suo unico, vero amore.
Valutazione Pastorale
Questa versione, tra storia e fantasia, della eterna vicenda di Tristano e Isotta si segnala per il taglio compositivo molto moderno, che unisce epica e poesia. Belle e senza fronzoli le sequenze di battaglia, giusto l'approccio alle leggende antiche filtrate da letteratura e musiche e recuperate con pochi formalismi e solo con qualche passaggio un po' prevedibile. La storia d'amore, diventata proverbiale, convince nel suo inserirsi in una cornice storica ostica, piena di rischi, in grande evoluzione. Una buona realizzazione dunque che coniuga dati storici, sentimenti sublimati, rivisitazioni avvenute nel corso dei secoli. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, e nell'insieme semplice. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e proposto come occasione per mettere a confronto cinema, letteratura, musica su fatti storici e sulla loro rivisitazione fantastica.