TUTTA COLPA DI SARA

Valutazione
Inconsistente, grossolano
Tematica
Matrimonio - coppia
Genere
Farsesco
Regia
Reginald Hudlin
Durata
109'
Anno di uscita
2003
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Serving Sara
Distribuzione
Eagle Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Jay Scherick & David Ronn David Ronn
Musiche
Marcus Miller
Montaggio
Jim Miller

Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg.: David Ronn - Scenegg.: Jay Scherick & David Ronn - Fotogr.(Normale/a colori): Robert Brinckmann - Mus.: Marcus Miller - Montagg.: Jim Miller - Dur.: 109' - Produz.: Dan Halsted.

Interpreti e ruoli

Elizabeth Hurley (Sara Moore), Matthew Perry (Joe), Bruce Campbell (Gordon), Amy Adams (Kate), Joe Viterelli (Charlie il grasso), Mary Lions . (Amanda)

Soggetto

Vedendosi scavalcato da un collega e quindi in procinto di perdere il lavoro, Joe, ufficiale giudiziario, cerca di assolvere bene l'incarico affidatogli: consegnare la notifica della causa di divorzio a Sara, moglie di un ricco possidente. Joe la insegue, la raggiunge ma a questo punto Sara parte al contrattacco: gli propone di lavorare per lei, ossia strappare la notifica che la riguarda e portarne invece un'altra al marito, in cambio del 10% della somma di cui lei entrerà in possesso come divorziata. Joe accetta, insieme partono per il Texas alla ricerca di Gordon, il marito: lo trovano, lo perdono, lo recuperano nel suo grande ranch ad Amarillo. Per prepare la tattica, Joe e Sara si sistemano in albergo: si baciano, si dicono innamorati. Ma equivoci e doppi giochi proseguono, fin quando lei decidie di licenziarlo. Ora Joe vuole recuperare la fiducia, così insegue Gordon in uno spettacolo alla Union Arena e, dopo un rocambolesco inseguimento, gli notifica in tempo la causa di divorzio.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una modestissima e inutile farsa, tutta giocata su alcuni momenti di costume americano (la consegna degli 'avvisi di divorzio') molto lontani dalla sensibilità di chi non vive negli States. Di conseguenza è difficile aderire ad una comicità che, quando non è parcellizzata, è demenziale, paradossale e spesso dedita al cattivo gusto. Tutto è banalizzato e ricondotto, senza troppa serietà, al tema del denaro. Ma la mancanza di un qualunque spessore domina dall'inizio alla fine. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come inconsistente e senz'altro grossolano. UTILIZZAZIONE: pur non raggiungendo livelli di negatività, il film è talmente fasullo da poter essere anche trascurato in qualunque tipo di programmazione. Attenzione per i mionri inoccasione di passaggi televisivi.

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