TUTTI I GIORNI È DOMENICA

Valutazione
Futile, Insulso
Tematica
Genere
Grottesco
Regia
Jean Charles Tacchella
Durata
90'
Anno di uscita
1995
Nazionalità
Francia
Titolo Originale
TOUS LES JOURS DIMANCHE
Distribuzione
Warner Bros Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Jean Charles Tacchella
Musiche
Raymond Alessandrini
Montaggio
Marie

Sogg. e Scenegg.: Jean Charles Tacchella - Fotogr.: (panoramica/a colori) Martial Thury - Mus.: Raymond Alessandrini - Montagg.: Marie-Aimee Debril - Dur.: 90' - Coproduz.: TF1 Productions; Ice Films; JCT Production, Paris - Dania Film; Filmtre, Roma

Interpreti e ruoli

Thierry Lhermitte (Dodo Martin), Maurizio Nichetti (Jesus), Rod Steiger (Benjamin), Marie-France Pisier (Marion), Molly Ringwald (Janet), Susan Blakely (Alice), Nancy Valen (Nicky), Monique Mannen, Peggy O' Neal, Michelle Riu, Dave Corey, Jack G. Spirtos, Julian Byrd, Dan Fitzgerald, Pat Carlin

Soggetto

nella cittadina di Sarasota, in Florida, il play boy francese Dodo Martin fa conoscenza con un italiano, lo strampalato violinista "tzigano" Jesus, qui giunto in cerca di Betty, colei che deve sposare, che non solo è latitante , ma è fidanzata anche di Dodo, cui elargiva il denaro fornitole dallo stesso Jesus. I due fraternizzano: Jesus ospita l'altro, lasciato dall'amante di turno, proprietaria di un distributore di benzina, ed è costretto a vendere i mobili della casa acquistata per le nozze per sopravvivere. Dodo convince l'amico a vendere l'appartamento per acquistare un'avviata lavanderia, proprietà di Benjamin, uno strano individuo. Ma al momento di entrare in possesso del negozio i due si accorgono di essere stati truffati, con tanto di chiavi false e finto notaio. Tentando di rintracciare il truffatore conoscono però la simpatica poliziotta Janet. Poi Dodo avvicina per strada Alice, una ricca signora divorziata con cui ha un flirt e che lo invita ad un party, cui partecipa Jesus, che per sfamarsi ha dovuto addirittura iscriversi ad una gara di divoratori di spaghetti. Qui il violinista sembra trovare l'amore in Nicky, una parrucchiera greca che accetta di sposare Jesus ormai convertito al "dolce far niente" di Dodo. Ma presto Nicky rivela a Dodo che era solo in caccia di una "green card" matrimoniale e abbandona Jesus, che però mostra di aver fatto ormai l'abitudine ai sistematici abbandoni cui lo sottopongono le donne. Nel frattempo Dodo e Jesus riescono a rintracciare Benjamin, ma quando finalmente lo incastrano grazie all'aiuto di Janet, trovano un uomo malato, che però riesce ancora una volta a beffarli. Intanto giunge il Natale: Dodo e Jesus sono stati assunti da Alice, ormai felicemente divorziata, come custodi della di lei ricca villa, ed assumono a loro volta una prostituta come cameriera. Costei li avvisa che Betty è tornata e manda loro un invito per Natale. Ma Jesus accetta invece l'invito di Janet per iniziare una nuova vita.

Valutazione Pastorale

commedia surreale dai contorni tenui e dalla trama fatua ed inconsistente. Nichetti, con le eterne braghe corte e l'espressione tra il bonario ed il deficiente, che altrove era la sua arma vincente, qui sembra uno zoppo costretto a correre una maratona. Il "viveur", impersonato dal volenteroso Lhermitte, è ancora più scombinato di lui. Una nota di pietà si mescola all'insofferenza generata dall'indegno spettacolo alla vista di un attore del calibro e della carriera di un Rod Steiger, ridotto non solo ad una particina insapore, ma anche a mostrare impietosamente un decadimento fisico. Le attrici si mostrano invariabilmente, a parte la poliziotta-virago Janet, tutt'altro che restie a concedersi ai ludi amorosi, e dipingono un quadro miserevole della Florida e della femminilità d'oltreoceano. Opera da dimenticare rapidamente per la sua insulsaggine.

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