TWIN TOWN

Valutazione
Inaccettabile, negativo
Tematica
Delinquenza minorile, Giovani
Genere
Grottesco
Regia
Kevin Allen
Durata
98'
Anno di uscita
1997
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
TWIN TOWN
Distribuzione
Cecchi Gori Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Kevin Allen, Paul DurdenKevin Allen, Paul Durden
Musiche
Mark Thomas
Montaggio
Oral Norrie Ottey

Sogg e Scenegg.: Kevin Allen, Paul Durden - Fotogr.: (Normale/a colori) John Mathieson - Mus.: Mark Thomas - Montagg.: Oral Norrie Ottey - Dur.: 98' - Produz.: Peter Mc Aleese

Interpreti e ruoli

Dougray Scott (Terry), Dorien Thomas (Alan Greyo), Rhys Ifans (Jeremy Lewis), Llyr Evans (Julian Lewis), Huw Ceredig (Fatty Lewis), Rachel Scorgie (Adie Lewis), William Thomas, Sue Roderick, Di Botcher, Jenny Evans, Brian Hibbard, Morgan Hopkins, David Hay Man, Keith Allen, Mary Allen, Paul Durden.

Soggetto

A Swansea, cittadina del Galles, Bryn Cartwright spadroneggia da tempo, titolare di un'impresa di costruzioni, presidente del Rugby Club e coinvolto in loschi affari. Un giorno il grasso Fatty ha un incidente mentre lavora in un suo cantiere. I due figli Jeremy e Julian, detti i gemelli, che pas-sano la giornata a rubare macchine di vario tipo, vanno da Bryn per chiedere un risarcimento ma vengono cacciati in malo modo. Giurano di vendicarsi, mentre Bryn, con la complicità di Terry e Greyo, due poliziotti locali, cerca di fare il colpo grosso nel traffico della droga. Il gioco allora diventa perico-loso: Terry, sia pure involontariamente ma dietro ordine di Byn, uccide Fatty con la moglie e la figlia, Bryn minaccia i poliziotti di non coinvolgerlo nelle indagini, se non vogliono che lui riveli il traffico di droga. Intanto i gemelli irrompono in casa di Bryn, lo appendono e fanno in modo che sia la moglie ad impiccarlo, rapiscono poi Terry, lo legano alla bara del padre e la calano in acqua,mentre un coro intona un canto di memoria. Era il funerale che il vecchio Fatty aveva sempre sognato. Poi, preso il motoscafo di Bryn, i gemelli partono per il Marocco.

Valutazione Pastorale

il film vorrebbe proporsi come il ritratto di un ambiente chiuso e senza speranza in cui niente rimane da fare, se non darsi ai furti, ai traffici illeciti, alla prepotenza dell'uno sull'altro. Non c'è dubbio che ci siano margini di realismo, in merito alla identificazione di problemi sociali e culturali che agitano molte zone della Gran Bretagna (qui siamo in Galles) al di là della facciata attraente e scintillante della capitale Londra. Un fondo di verità che però annega nella sgradevolezza con cui tutto è descritto, nel calcare la mano al di là di ogni necessità su eccessi verbali, su volgarità, su particolari crudi e violenti. Il film si muove tra il surreale e il grottesco ma, dal punto di vista pastorale, rimane troppo falsamente incastrato nel mar-cio, per non essere considerato del tutto negativo. Utilizzazione: da escludere dalle programmazioni ordinarie, il film dovrebbe a prima impressione servire ad indagare certe degradate realtà britanniche contemporanee. Ma ci vogliono attenzione e sensibilità per aiutare a distin-guere le parti propositive dal tono negativo complessivo.

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