
Orig.: Stati Uniti (2010) - Sogg.: tratto dal romanzo "Io e Henry" di Jonathan Ames - Scenegg.: Robert Pulcini, Jonathan Ames, Shari Springer Berman - Fotogr.(Scope/a colori): Terry Stacey - Mus.: Klaus Badelt - Montagg.: Robert Pulcini - Dur.: 108' - Produz.: Anthony Bregman, Stephanie Davis, Rebecca Rivo.
Interpreti e ruoli
Paul Dano (Louis Ives), Kevin Kline (Henry Harrison), Katie Holmes (Mary Powell), John C.Really (Gershon Gruen), John Pankow (George), Celia Weston (Meredith Lagerfeld), Patti D'Arbanville (Katherine Hart), Marian Seldes (Vivian Cudlip), Dan Hedaya (Aresh), Jason Butler Harner (Otto Bellman)
Soggetto
Perso l'incarico per ujna situazione imbarazzante in una scuola privata, l'aspirante scrittore Louis arriva a New York e trova alloggio nell'appartamento di Henry Harrison, un gentiluomo bizzarro che accompagna ricche vedove a Manhattan. Per Luois è l'inizio di una nuova vita, tra scoperte di se stesso, degli altri uomini, delle donne...
Valutazione Pastorale
All'origine c'è un romanzo, e, se non bastasse questo, i due registi fanno di tutto per accrescere il tono letterario della messa in scena. Siamo infatti in pieno all'interno di un gioco, tra il serio e il faceto, svolto sul crinale di una sfida con la vita, dove le armi sono il 'bon ton', il 'bel vestire', la 'bella forma'. Il tutto vissuto sottotono, più con l'immaginazione che con il vero, e in un clima di decadente umorismo, di atmosfere da fiori finti, da gozzaniane 'rose che non colsi'. Si va avanti così, con sbalzi beffardi e eccessivi, senza toccare mai qualcosa di costruttivo. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come futile e segnato da superficialità.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, ben tenendo conto di quanto detto sopra sui suoi limiti. Forse è da offrire in occasioni mirate almeno come proposta insolita e poco consueta, sempre con attenzione per minori e piccoli: anche in vista di passaggi televisivi, o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.