UNA VITA QUASI PERFETTA

Valutazione
Accettabile-riserve, superficiale
Tematica
Donna, Famiglia - genitori figli, Lavoro, Solidarietà-Amore
Genere
Commedia
Regia
Stephen Herek
Durata
103'
Anno di uscita
2003
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Life or something like it
Distribuzione
Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
John Scott Shepherd, Dana Stevens John Scott Shepherd
Musiche
David Newman
Montaggio
Trudy Ship

Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg.: John Scott Shepherd - Scenegg.: John Scott Shepherd, Dana Stevens - Fotogr.(Scope/a colori): Stephen H.Burum - Mus.: David Newman - Montagg.: Trudy Ship - Dur.: 103' - Produz.: Arnon Milchan, Toby Jaffe, John Davis, Chi Li Wong.

Interpreti e ruoli

Angelina Jolie (Lanie Cannigham), Edward Burns (Pete), Tony Shalhoub (Jack), Stockard Channing

Soggetto

Reporter in una stazione locale a Seattle, Lanie intravede la possibilità di passare al network nazionale. Affiancata dal cameraman Pete, con cui litiga ferocemente da quando ubriachi hanno avuto un rapido rapporto, Lanie intervista Jake, un predicatore di strade dedito a leggere nel futuro. A lei Jake dice che una certa squadra di baseball vincerà, che sulla città cadrà la grandine, che lei entro una settimana morirà. L'avverarsi delle prime due previsioni mette in allarme Lanie, che non sa come comportarsi e una sera finisce per rifugiarsi a casa di Pete, dove resta a dormire. Il giorno dopo Pete va a scuola a prendere il figlioletto, sta con lui tutto il giorno, e Lanie è con loro. Finalmente per lei arriva la promozione al network nazionale. Mentre giunge la notizia di un aereo precipitato, Lanie arriva a New York, va nello studio televisivo: tutto é pronto per intervistare una famosa scrittrice. Lanie lascia il copione e fa domande che imbarazzano l'ospite. Allontanata, esce e per strada resta ferita in una sparatoria. All'ospedale la raggiunge Pete. Il suo momento peggiore è passato, il giovedì è trascorso, la profezia non si è avverata. O meglio si. Adesso Pete le dice che l'ama, e lei ricambia. Eccoli allo stadio insieme al figlio di lui.

Valutazione Pastorale

Si tratta di una commedia dai toni facili e prevedibili: Lanie è la ragazza arrivista, disposta a tutto per la carriera, pronta a lamentarsi con gli altri, ad ironizzare sui fallimenti sentimentali. Ci vuole naturalmente un uomo di strada per metterla di fronte ai propri vuoti quotidiani, a metterle paura e a far 'morire' quella vecchia per far nascere una Lainie nuova, più consapevole di se stessa, delle cose piccole e dell'amore che la circonda. Tutto procede per il meglio e il racconto viaggia verso l'affermazione della sincerità e dei buoni sentimenti. A fare difetto, in più di un passaggio, è la convinzione in quello che si dice. Si respira troppa aria di 'già visto' nel parlare di assunzione di responsabilità in modo schematico e didascalico. Intenzioni encomiabili, dunque, ma il versante commerciale prevale e toglie greschezza all'insieme. Dal punto di vista pastorale, se il film è da valutare come accettabile, si segnala qualche riserva per il suo tono generalmente superficiale. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, come spettacolo di rapida e immediata fruizione, senza altri particolari meriti.

Le altre valutazioni

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