Orig.: Stati Uniti (2006) - Sogg.: tratto dall'omonimo romanzo di Peter Mayle - Scenegg.: Marc Klein - Fotogr. (Scope/a colori): Philippe Le Sourd - Mus.: Marc Streitenfeld - Montagg.: Dody Dorn - Dur.: 118' - Produz.: Ridley Scott.
Interpreti e ruoli
Russel Crowe (Max Skinner), Albert Finney (zio Henry), Archie Panjabi (Gemma), Tom Hollander (Charlie Willis), Marion Cotillard (Fanny Chenal), Didier Bourdon (Francis Duflot), Isabelle Candelier (Ludivine Duflot), Abbie Cornish (Christie Roberts), Jacques Herlin (papà Duflot), Freddie Highmore (Max da giovane), Valeria Bruni Tedeschi (Nathalie Auzet), Marine Casto (Fanny da giovane), Kenneth Cranham (sir Nigel), Giannina Facio (Maitre), Maria Papas (amica di Gemma)
Soggetto
Da Londra, dove é un cinico e spietato broker di successo, Max Skinner parte per la Provenza. Qui ha ereditato dallo zio Henry una villa e una grande vigna. Arrivato con la ferma intenzione di vendere tutto e di tornarsene a casa, Max a poco a poco comincia ad apprezzare il luogo e a maturare l'intenzione di rimetterlo in sesto. Quando poi rivede Fanny, che era stata sua compagna di giochi da piccolo, se ne innamora subito. Inizialmente da lei respinto, Max insiste. Deciso a cambiare vita, Maz resta in Provenza, con la vigna e Fanny a fianco.
Valutazione Pastorale
Forse il contrasto può sembrare troppo facile. La metropoli da un lato, fredda, brutale, tesa solo al guadagno; la campagna dall'altro, umorosa, tranquilla, rasserenata. Ma è ancora maggior merito di Ridley Scott partire da un situazione abbastanza prevedibile e farne un racconto amarognolo e intrigante. La riscoperta della natura da parte di Max non appare mai artficiosa ma avviene attraverso momenti ben dosati, sul filo della memoria e della nostalgia. Grande respiro delle immagini, armomia dilagante e irrefrenabile, umori, sapori, sentimenti forse (quasi) tutti genuini. E il caldo umorismo anglosassone il lotta mai veramente finita con l'espansività della Francia mediterranea. Una commedia romantica così ben girata da sembrare in certi passaggi vera. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, e nell'insieme brillante. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, e da recuperare in molte occasioni come esempio di prodotto elegante e ben confezionato.