Unwanted. Ostaggi del mare

Valutazione
Complesso, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Amicizia, Amore-Sentimenti, Cronaca, Dialogo, Donna, Emigrazione, Famiglia, Giustizia, Guerra, LGBTQ+, Mare, Mass-media, Matrimonio - coppia, Metafore del nostro tempo, Politica-Società, Razzismo, Solidarietà, Violenza
Genere
Drammatico, Thriller
Regia
Oliver Hirschbiegel
Durata
Stagione 1, episodi 8, durata 50'-60'
Anno di uscita
2023
Nazionalità
Francia, Germania, Italia
Titolo Originale
Unwanted. Ostaggi del mare
Distribuzione
NOW - Sky
Soggetto e Sceneggiatura
Ispirato al libro di inchiesta "Bilal" di Fabrizio Gatti, la serie è firmata da Stefano Bises
Fotografia
Pau Mirabet
Musiche
Volker Bertelmann
Montaggio
Alexander Dittner - BFS
Produzione
Sky Studios, Indiana Production, Pantaleon Films

Serie disponibile su Sky e sulla piattaforma Now

Interpreti e ruoli

Marco Bocci (Arrigo Benedetti Valentini), Jessica Schwarz (Edith ), Scot Williams (Carl), Jonathan Berlin (Jurgen), Barbara Auer (Hannelore), Sylvester Groth (Klaus), Cecilia Dazzi (Silvia), Francesco Acquaroli (Franco), Denise Capezza (Diletta), Marco Palvetti (Nicola), Dada Bozela (Tareq), Hassan Najib (Ibrahim), Samuel Kalambay (Elvis), Onyinye Odokoro (Sophia), Naula Peberdy (Mary)

Soggetto

Mediterraneo, oggi. L’imponente nave da crociera Orizzonte è da poco partita, pronta a regalare un’esperienza indimenticabile ai suoi cinquemila passeggeri. Durante la traversata notturna il capitano Arrigo Benedetti Valentini scorge un’imbarcazione di fortuna in fiamme. Dato l’allarme, fa soccorrere i dispersi in mare: 28 migranti africani. Una volta messi al sicuro e rifocillati, si apre la questione sulla scelta da compiere: farli sbarcare alla prima sosta utile, in Tunisia, oppure condurli in Italia? Interrogativi, paure e slanci di solidarietà si attivano a bordo anche tra croceristi ed esuli…

Valutazione Pastorale

Un ambizioso progetto internazionale, di cui Sky Studios è capofila con Pantaleon Films e Indiana Production: è “Unwanted. Ostaggi del mare”, serie che si confronta con il tema dei migranti provenienti dalle coste africane e l’accoglienza da parte dei Paesi europei. Tra sfumature thriller e dramma sociale, la serie si inserisce nell’acceso dibattito contemporaneo; a dirigerla il regista tedesco Oliver Hirschbiegel (“La caduta. Gli ultimi giorni di Hitler”), mentre a firmare la sceneggiatura è l’italiano Stefano Bises (“Esterno notte”, “The New Pope”). Alla base c’è il romanzo di inchiesta “Bilal” di Fabrizio Gatti. La storia. Mediterraneo, oggi. L’imponente nave da crociera Orizzonte è da poco partita, pronta a regalare un’esperienza indimenticabile ai suoi cinquemila passeggeri. Durante la traversata notturna il capitano Arrigo Benedetti Valentini (Marco Bocci) scorge un’imbarcazione di fortuna in fiamme. Dato l’allarme, fa soccorrere i dispersi in mare: 28 migranti africani. Una volta messi al sicuro e rifocillati, si apre la questione sulla scelta da compiere: farli sbarcare alla prima sosta utile, in Tunisia, oppure condurli in Italia? Interrogativi, paure e slanci di solidarietà si attivano a bordo anche tra croceristi ed esuli… “Dare un volto a chi non ce l’ha”. Così ha sottolineato il regista Oliver Hirschbiegel, che ha aggiunto: l’obiettivo era “creare una serie che avrebbe portato il pubblico a cambiare il modo di vedere i migranti. In altre parole, cercare di rendere le persone più comunemente considerate ‘invisibili’ visibili, dando loro un volto, una voce e delle storie”. La serie “Unwanted” si muove su un terreno delicato e “scivoloso”, il tema dei migranti e la questione dell’accoglienza, più volte esplorati tra cinema e serie Tv. Ultimo in ordine tempo “Io Capitano” di Matteo Garrone, tra i vincitori di Venezia80 e ora in corsa per i prossimi Oscar. “Unwanted” prova a smarcarsi dal già visto con una proposta che si snoda tra thriller, dilemma morale, dramma sociale ed esistenziale di respiro corale, tra passeggeri, espressione della vita nel mondo occidentale polarizzata tra agiatezze e fragilità, e migranti, con un retroterra di sofferenze e sacrifici. Le maglie del racconto risultano avvincenti e ben intricate, con un’efficace alternanza di piani temporali: il diario di bordo, con diversi punti di vista, i tanti flashback sulle biografie dei migranti, e le testimonianze raccolte nell’epilogo del viaggio. Il cast corrobora l’intensità del progetto; tra gli attori in primo piano si segnalano: Marco Bocci, Jessica Schwarz, Dada Bozela, Hassan Najib, Jonathan Berlin, Cecilia Dazzi, Francesco Acquaroli e Barbara Auer. La serie “Unwanted” ha un buon inizio, serrato e grintoso, fondendo avventura e realismo, thriller e dramma introspettivo, accostando il racconto di tensione a una stringente attualità. Complessa, problematica, per dibattiti.

Utilizzazione

Per la varietà e complessità dei temi in campo, la serie è indicata per un pubblico adulto.

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