VOGLIAMO ANCHE LE ROSE

Valutazione
Discutibile, Problematico, dibattiti
Tematica
Aborto, Donna, Famiglia, Matrimonio - coppia, Storia
Genere
Documentario
Regia
Alina Marazzi
Durata
87'
Anno di uscita
2008
Nazionalità
Italia, Svizzera
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Mikado Film
Musiche
Ronin
Montaggio
Ilaria Fraioli

Orig.: Italia/Svizzera (2007) - Sogg. e scenegg.: Alina Marazzi - Mus.: Ronin - Montagg.: Ilaria Fraioli - Dur.: 87' - Produz.: Gianfilippo Pedote, Francesco Vigna.

Interpreti e ruoli

Materiali di archivi vari e tre diari originali con le voci (Anita), nell'ordine (Teresa), di Anita Caprioli (Valentina), Teresa Saponangelo, Valentina Carnelutti

Soggetto

Milano, 1964. L'adolescente Anita sente arrivato il momento di andare incontro ad una nuova fase della propria vita ma i genitori la obbligano ad un serie di comportamenti improntati alla chiusura e alla rinuncia. Dal sud d'Italia a Roma, 1976. Teresa è rimasta incinta. Al suo paese la situazione non gestibile, lei arriva a Roma ed entra in un collettivo. L'aborto è illegale e Teresa agisce da clandestina. Poi riporta sul diario tutte le sue confuse reazioni. Valentina a Roma è nata e opera in un collettivo femminista. Dopo il '77, il conflitto tra politica e sesso, lotte e passioni sentimentali è tutt'altro che risolto. E Valentina vive sulla propria pelle questa incertezza.

Valutazione Pastorale

E' il terzo documentario (dopo "Un'ora sola ti vorrei" e "Per sempre", cfr.) che Alina Marazzi dedica a storie e identità femminili. I tre diari autentici, scelti e proposti per concessione delle autrici, stavolta si intrecciano strettamente con la storia d'Italia: al punto che, prima della lettura, c'è un'ampia parte dedicata a ricordare e illustrare questa storia, dagli anni '50 ad oggi, con utilizzo di materiali tratti da vari archivi e cineteche. Qui il lavoro della Marazzi (scegliere, assemblare, montare) è da elogiare per vivacità, acume, incisività di ritmo. Nella parte dedicata al racconto delle tre storie, la regista entra in un terreno più spiccatamente ideologico e militante, con ben precise prese di posizione sulle quali è lecito eccepire e entrare in discussione. Nell'insieme quindi il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come discutibile, certamente problematico e adatto per dibattiti. UTILIZZAZIONE: più che per la programmazione ordinaria, il film si indirizza per occasioni mirate, per avviare discussioni sui temi affrontati, nelle parti più o meno riuscite. Qualche attenzione é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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