Voyage of Time – Il Cammino della Vita

Valutazione
Consigliabile, poetico, Adatto per dibattiti
Tematica
Arte, Ecologia, Educazione, Metafore del nostro tempo, Politica-Società, Scienza, Storia
Genere
Documentario
Regia
Terrence Malick
Durata
90'
Anno di uscita
2022
Nazionalità
Usa/Germania
Titolo Originale
Voyage of Time
Distribuzione
Double Line in collaborazione con Lo Scrittoio
Soggetto e Sceneggiatura
Terrence Malick
Fotografia
Paul Atkins
Montaggio
Rehman Nizar Ali, Keith Fraase
Produzione
Sophisticated Films, Plan B Entertainment, Voyage of Time UG, National Geographic

Interpreti e ruoli

Cate Blanchett (Voce narrante)

Soggetto

Il racconto immaginifico della nascita dell’universo e dell’uomo…

Valutazione Pastorale

Presentato per la prima volta a alla 73ª Mostra del Cinema della Biennale di Venezia (2016), è arrivato nel marzo 2022 nelle sale cinematografiche italiane “Voyage of Time - Il Cammino della Vita”, documentario scritto e diretto da Terrence Malick, coprodotto da “National Geographic”, privo di dialoghi, ma commentato, a tratti, dalla voce di Cate Blanchett. Il regista, classe 1943, ha al suo attivo una filmografia importante – dal debutto con i “I giorni del cielo” nel 1978, che gli vale il premio come miglior regista a Cannes, a “La sottile linea rossa” 1998, passando dalla Palma d’oro di Cannes con “The Tree of Life” nel 2011, fino a “La vita nascosta. Hidden Life” del 2019 – torna e completa un suo vecchio progetto, o meglio, per usare le sue stesse parole “uno dei miei più grandi sogni”. “Voyage of Time - Il Cammino della vita” è, infatti, un racconto tutto giocato su immagini suggestive, potenti: esplosioni di vulcani e nebulose, lava incandescente che si fa roccia a contatto con l’acqua, luci e colori ammalianti e repentine immersioni nelle azzurre profondità del mare e poi ancora deserti, fiumi e ghiacciai. Dalla prima scintilla della vita alla comparsa dell’uomo, in una sorta di riassunto della storia del pianeta terra, fino all’implosione del sole. Senza commento, o quasi: solo la voce narrante che, inquieta, interroga la Madre (natura, terra…?) “donatrice di vita, portatrice di luce”. Il film è indubbiamente potente ed emozionante, a tratti anche commovente. Pur abbracciando la teoria evoluzionista, Malick aggancia occhi, orecchie e cuore dello spettatore, e gli lascia (e in qualche modo anche suscita) la risposta alla domanda sul mistero che è all’origine della vita. A ben vedere, però, un punto debole potrebbe essere individuato proprio nell’eccessiva enfasi e ripetitività della voce narrante che, a volte, quasi disturba il flusso di emozioni e, soprattutto, interrompe una colonna sonora, che attinge a piene mani dall’opera “In principio” di Arvo Part, davvero magnifica. Dal punto di vista pastorale il film “Voyage of Time” è consigliabile, poetico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e può essere riproposto anche in contesti educativi per affrontare temi scientifici, filosofici e religiosi sull’origine dell’universo e dell’uomo.

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