Orig.: Stati Uniti (2016) - Sogg.: tratto dai personaggi creati da Drake Sather e Ben Stiller - Scenegg.: Justin Theroux, Ben Stiller & John Hamburg e Nicholas Stoller - Fotogr.(Scope/a colori): Dan Mindel - Mus.: Theodore Shapiro - Montagg.: Greg Hayden - Dur.: 102' - Produz.: Ben Stiller, Stuart Cornfeld, Scott Rudin, Clayton Townsend, Jeff Mann.
Interpreti e ruoli
Ben Stiller (Derek Zoolander), Owen Wilson (Hansel), Will Ferrell (Jacobim Mugatu), Penelope Cruz (Valentina Valencia), Kristen Wiig (Alexanya Atoz), Fred Armisen (Vip), Kyle Mooney (Don Atari), Cyrus Arnold (Derek Zoolander jr.), Benedict Cumberbatch (Tutto)
Soggetto
I modelli Derek e Hansel erano i primi al mondo ma una catastrofe imprevista li ha costretti a ritirarsi. Quindici anni più tardi i due, mentre conducono vite separate, ricevono un invito speciale per partecipare ad un evento internazionale di moda a Roma. Al loro arrivo, eccoli catapultati in un mondo della moda nel frattempo molto cambiato...
Valutazione Pastorale
E' interessante riferire questa annotazione. Dice infatti Stiller: "Avremmo dovuto fare il sequel l'anno successivo ma in realtà nessuno è venuto a vederlo al cinema(...) il film è uscito nel settembre 2001, momento difficile a causa degli eventi dell'11 settembre. E' andato male in sala, e solo l'uscita del dvd ci ha permesso di scoprire l'esistenza di nuovi fan". Con l'esplosione delle nuove tecnologie, la cultura popolare si allargata a dismisura, subito pronta a recepire infinite declinazioni e proposte di ogni genere. Per cui questo numero 2 è centrato su un accumulo di suggestioni non solo musicali ma storiche, tecnologiche, fantasiose in uno schizofrenico incontro tra passato, presente e futuro. Tutto si muove per paradossi e imprevisti cambi di direzione. Quando la sia pur lieve logica narrativa lascia il posto ad una passerella indistinta di nomi e protagonisti da altri universi (emblematico Valentino che fa due rapide apparizioni nel ruolo di se stesso), siamo in pieno in un miscuglio aggrovigliato e fantasioso, che rinuncia a qualunque coerenza a favore di una demenziale moltiplicazione espressiva. L'uso crescente di social media e di infinite piattaforme ha generato un moltiplicarsi dei ruoli e dei personaggi praticamente incontrollabile. Insomma questo è, se mai ce ne fosse la necessità, il prototipo ideale del film comico del terzo millennio: dove si ride per gli eccessi, il paradosso, la boutade imprevista ma poi rimane ben poco. Del resto ai margini del caleidoscopio di eccessi verbali fa capolinea una sorta di indagine 'gialla'. Ma ben pochi, forse, si sentono coinvolti in questo 'caso' da risolvere. Per cui la confusione domina sovrana, e il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile, per la scioltezza e il tono fracassone della confezione, ma insieme segnato da non poche superficialità.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, per un pubblico appassionato di umorismo demenziale e legato al destino dei 'sequel'.