I film in sala dal 30 aprile – 1° maggio

venerdì 2 Maggio 2014
Un articolo di: Redazione

I film in sala dal 30 aprile, a cura della Commissione Nazionale Valutazione Film della CEI

 

In occasione della festa del 1° maggio, molte sono le uscite cinematografiche anticipate a mercoledì 30 aprile. Tra le proposte, si segnala anzitutto il documentario Francesco da Buenos Aires di Miguel Rodríguez Arias e Fulvio Iannucci, programmato con un’uscita evento di tre giorni, dal 28 al 30 aprile. Il lavoro ha il merito di proporre delle immagini inedite su papa Francesco, sulla sua formazione e vita in Argentina prima dell’ascesa al soglio di Pietro, ma anche sul primo anno di pontificato, intervallate da significative interviste.

Due i film internazionali. Il primo, Tracks – Attraverso il deserto (Tracks), di John Curran (Il velo dipinto), produzione australiana in concorso alla 70a Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia (2013), presenta la storia vera di Robyn Davidson, prendendo le mosse dal suo libro Tracce (edito in Italia da Rizzoli) ma anche dal reportage di Rick Smolan sul National Geographic. È la storia di una giovane donna (Mia Wasikowska) che nell’Australia degli anni ’70 decide di sfidare il deserto a piedi per 2.700 km, accompagnata solamente da quattro cammelli e un cane. Unica eccezione, alcuni incontri lungo il viaggio con il fotografo Smolan per il reportage. Il film sottolinea un cammino certamente fisico, avventuroso, ma anche interiore; è viaggio alla (ri)scoperta di se stessi, superando paure, tensioni e limiti umani. Opera interessante e coraggiosa, ben interpretata, che rischia solo di inciampare tra prevedibilità e atmosfere mielose nel finale. Dal punto di vista pastorale, il film è certamente consigliabile e problematico.

Secondo film internazionale, sempre presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia 2013, nella sezione “Fuori concorso”, è l’inglese Locke di Steven Knight (Redemption – Identità nascoste), originale e suggestivo thriller ambientato interamente nell’abitacolo di una vettura. È, infatti, la storia di Ivan Locke (Tom Hardy) che dall’apparente vita tranquilla, tra lavoro e famiglia, sarà costretto a mettere tutto in gioco a seguito di una misteriosa telefonata. Stilisticamente ricercato, l’opera dal punto di vista pastorale è consigliabile nonché problematica.

Tre film italiani escono, poi, in sala dal 30 aprile: Un fidanzato per mia moglie, Il venditore di medicine e Il mondo fino in fondo. Remake dello spagnolo Un novio para mi mujer (2008) di Juan Taratuto, la commedia Un fidanzato per mia moglie di Davide Marengo (Notturno bus) con Paolo  Kessisoglu, Luca Bizzarri e Geppi Cucciari è la storia di Simone e Camilla, coppia di fidanzati in crisi che cerca di recuperare il rapporto logorato andando in analisi. A complicare le cose arriva un playboy pronto a sedurre Camilla. La commedia frizzante di Marengo sfrutta la verve comica del duo Luca e Paolo abbinandola a quella di Geppi Cucciari.

Drammatico e nel segno del film di denuncia è Il venditore di medicine di Antonio Morabito, con Claudio Santamaria, Isabella Ferrari e il giornalista Marco Travaglio, presentato Fuori Concorso alla VIII edizione del Festival Internazionale del Film Di Roma (2013). L’opera offre un impietoso sguardo sul settore dell’industria farmaceutica, raccontando la storia dell’informatore medico Bruno (Santamaria) che per paura di perdere il posto di lavoro accetta ogni richiesta dal suo capoarea (Ferrari), arrivando a corrompere e ingannare colleghi, medici e pazienti pur di raggiungere il suo obiettivo. Film complesso e problematico, adatto certamente per dibattiti.

Tra la commedia e il dramma familiare è, invece, il film Il mondo fino in fondo dell’esordiente Alessandro Lunardelli, passato Fuori Concorso alla VIII edizione del Festival Internazionale del Film Di Roma (2013), la storia di due fratelli, Loris e Davide (rispettivamente Luca Marinelli e Filippo Scicchitano) e un viaggio on the road tra l’Italia e il Cile, che li porterà a confrontarsi con il loro legame familiare, l’omosessualità di Davide e l’avvenire. Il film convince per il cast di bravi attori, ma non del tutto a livello narrativo per un eccesso di tematiche messe in campo.

Da giovedì 1° maggio troviamo in sala anche il cartone animato Nut Job – Operazione noccioline (The Nut Job) di Peter Lepeniotis, idea nata dal cortometraggio Surly Squirrel, che presenta le imprese dello scoiattolo Spocchia e dei suoi amici impegnati a congegnare un piano per recuperare le noci e le nocciole per affrontare l’inverno, saccheggiando un negozio della New York degli anni Sessanta. Un film consigliato per i più piccoli e in generale per le famiglie.

Escono anche i film di due attori hollywoodiani appena scomparsi: l’ultimo film di James Gandolfini (star della serie tv I Soprano, Zero Dark Thirty), Non dico altro (Enough Said) di Nicole Holofcener, tra commedia romantica e commedia degli equivoci, e l’ultimo film di Paul Walker (la saga Fast & Furious), l’action Brick Mansions, remake del film francese Banlieue 13 (2003) di Pierre Morel.

A chiudere la ricca offerta della settimana una serie di documentari, a cominciare da Violetta – Backstage Pass di Matthew Amos, racconto del dietro le quinte del grande tour musicale della star sudamericana Martina Stoessel interprete di Violetta, targato Disney, passando per The Summit K2 di Nick Ryan, sull’impresa del 2008 sul K2 segnata dalla morte di undici scalatori, sino a Dell’arte della guerra di Silvia Luzi e Luca Bellino, la storia di quattro operai in difesa del proprio posto di lavoro nel milanese, documentario passato in concorso VII edizione del Festival Internazionale del Film Di Roma (2012).


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