La celebrazione del Natale è certamente l’occasione per stare in famiglia, per condividere un momento di evasione ma anche di approfondimento culturale al cinema. Ricca è l’offerta della programmazione cinematografica per questo Natale nonché per l’Epifania.
Anzitutto una proposta per tutta la famiglia, piccoli compresi, con i cartoon Big Hero 6 della Disney, I pinguini di Madagascar (The Penguins of Madagascar) della Dreamworks oppure la commedia live action Paddington sull’omonimo orsetto inglese fino alla proposta fantasy Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores.
Per un pubblico adulto, interessato a un cinema problematico, a sguardi di grandi autori contemporanei, si segnalano invece in sala dal 18 dicembre: L’amore bugiardo – Gone Girl (Gone Girl) di David Fincher e Jimmy’s Hall di Ken Loach; mentre dal 1° gennaio 2015 American Sniper di Clint Eastwood, The Imitation Game di Morten Tyldum e Big Eyes di Tim Burton.
David Fincher torna a stupire con L’amore bugiardo, thriller esistenziale con Ben Affleck e Rosamund Pike, tratto dall’omonimo bestseller di Gillian Flynn (edito in Italia da Rizzoli) e passato in anteprima nazionale al 9. Festival Internazionale del Film di Roma (2014). L’amore bugiardo scandaglia le pieghe di un matrimonio, le dinamiche e problematiche di una relazione di coppia, anche attraverso il contrasto tra verità e menzogna. Film convincente, adatto per un pubblico adulto (con un divieto ai minori di 14 anni).
Ken Loach ritorna sui temi cari al suo cinema – diritti, libertà e attenzione verso gli ultimi della società – con Jimmy’s Hall, passato in concorso al 67. Festival di Cannes (2014). Ispirato da una storia vera, Loach ci presenta la vita di Jimmy Gralton (Barry Ward) che nell’Irlanda degli anni Trenta si impegna per riaprire una vecchia sala da ballo, per offrire uno spazio di socializzazione alla piccola comunità locale. Inviso alle autorità e alla chiesa del tempo, Jimmy si batte per i diritti dei suoi compaesani. Col risultato di invitarci a conoscere meglio il passato, e allo stesso tempo a tenere gli occhi aperti sul presente, il film di Ken Loach è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Dura discesa negli inferi della guerra è quella che ci propone Clint Eastwood con American Sniper, con Bradley Cooper e Sienna Mieller, tratto dalla autobiografia del soldato Chris Kyle. È la storia del cecchino Chris, celebre soldato statunitense considerato come una “leggenda” nel conflitto iracheno, morto però al suo ritorno in patria. Eastwood da un lato esalta l’eroismo militare statunitense, dall’altro però ci presenta traumi e drammi causati dalla guerra, tra vite recise prematuramente e famiglie mutilate. Film senza dubbio problematico ed adatto a dibattiti.
Dedicato alla figura del matematico Alan Turing è The Imitation Game di Morten Tyldum, con Benedict Cumberbatch e Keira Knightley, tratto dalla biografia Alan Turing. Storia di un enigma di Andrew Hodges (edito in Italia da Bollati Boringhieri). Turing viene assoldato dal governo britannico per decifrare il codice comunicativo dei tedeschi, la macchina Enigma, durante la seconda guerra mondiale. È l’ascesa di un genio, ma anche la sua rapida caduta nell’immediato dopoguerra, ripudiato dal governo britannico perché scoperto omosessuale. Con un’interpretazione convincente in odore di premi, il film si rivela problematico ed adatto a dibattiti.
Convince il ritorno alla realtà di Tim Burton, che con Big Eyes racconta un fatto vero dell’America degli anni Cinquanta-Sessanta: la storia della pittrice Margaret Keane (Amy Adams), che diviene famosa per i ritratti di bambini, costretta però a firmare le tele con il nome del marito Walter Keane (Christoph Waltz). L’idillio tra i due coniugi dura poco, perché la donna ben presto si ribella a questa situazione, in cerca di riscatto e di autonomia personale-professionale. Una prova decisamente valida, sia per la regia di Burton fuori dal prediletto terreno fantasy sia per i due interpreti, candidati ai Golden Globe.
A chiudere le proposte cinematografiche per le feste è il classico appuntamento con la commedia italiana: dal film di Aldo, Giovanni e Giacomo, Il ricco, il povero e il maggiordomo, in sala dall’11 dicembre, alla commedia leggera Ma tu di che segno 6? di Neri Parenti con Massimo Boldi, Ricky Memphis, Gigi Proietti e Vincenzo Salemme, al frizzante appuntamento natalizio targato De Laurentiis Un Natale stupefacente in sala dal 18 dicembre, con Lillo&Greg, Ambra Angiolini e Paola Minaccioni. A uscire per ultimo in sala, dal 1° gennaio 2015, è Si accettano miracoli di e con Alessandro Siani, con Fabio De Luigi, Ana Caterina Morariu e Serena Autieri, che unisce la satira leggera sulla crisi economica al canovaccio/stereotipo narrativo alla Pane, amore e fantasia. Cercando il bis dopo il fortunato Il principe abusivo, Siani dirige una favola sociale per sorridere sui drammi dell’Italia contemporanea.
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